Dopo il verificarsi di alcune aggressioni armate, in occasione del sessantesimo anniversario della repubblica popolare cinese, il governo di Pechino ha varato un nuovo divieto: vietata la vendita di coltelli, da oggi fino a metà del mese.
Nei giorni scorsi, nei dintorni di piazza Tiananmen, prima una turista francese è stata aggredita e leggermente ferita da un cinese, mentre giovedì scorso due guardie private sono state accoltellate ed uccise da un uomo, probabilmente ubriaco. Entrambi gli aggressori sono stati arrestati dalla polizia, come riporta l’Ansa.
Secondo il China Daily, i coltelli sarebbero già stati tolti dagli scaffali dei principali supermercati di Pechino come la Carrefour, la Wal Mart, la Jingkelong e la Tiankelong. «Ci hanno detto di toglierli ma non ci hanno spiegato perché», ha dichiarato un addetto di uno dei supermercati.
Il divieto va ad aggiungersi agli altri già varati precedentemente, mentre gli aerei volteggiano nel cielo di Pechino, per provare la parata aerea e per sorvegliare che tutto vada nel verso giusto.