Sensori, braccialetti, orologi: dispositivi a «nostro» servizio, in apparenza. In realtà ci monitorano e raccolgono dati utili alle imprese per ottimizzare produttività e flussi di lavoro
Sensori wireless nei caschi dei dipendenti che registrano episodi di rabbia, ansia o tristezza: i dispositivi di sorveglianza emozionale monitorano costantemente chi li indossa e raccolgono dati che, processati tramite algoritmi basati sull’intelligenza artificiale, vengono utilizzati dalle imprese per ottimizzare produttività e flussi di lavoro.