A febbraio Pechino ha emanato nuove linee guida per migliorare le condizioni dei lavoratori della gig economy del paese
A Shanwei un esercito arrabbiato di rider contro Meituan
Dopo lo sciopero dei rider a Shanwei aumenta la paga per le consegne, ma la compagnia porta in città un camion di crumiri, e lega il compenso alla valutazione dei lavoratori da parte degli utenti sull’app
«Si entra ma non si esce», i precari durante il lockdown
I lockdown in Cina hanno evidenziato la precarietà dei rider cinesi. Ma le società di food delivery annunciano misure per i cittadini.
Gig-ology – Piattaforme gig delle consegne in Corea del Sud
Una nuova puntata di Gig-ology, una rubrica sul mondo del lavoro asiatico. Questa volta si parla di Corea del Sud (paese a cui abbiamo dedicato l’ultimo ebook, il numero 11 – qui per consultare indice e leggere l’editoriale e qui per sapere come ottenerlo). La crisi pandemica ha permesso alle società delle consegne di registrare profitti da record. Ma condizioni …
Gig-ology – Meituan è di nuovo nei guai? In realtà lo è tutta la filiera
La compagnia ha recentemente dichiarato di essere intervenuta per correggere casi in cui i fattorini sono stati erroneamente inquadrati come lavoratori autonomi, in linea con le nuove linee guida governative che promuovono maggiori tutele per le “nuove forme di occupazione”. Ma i colossi del food delivery e le aziende terze si servono di piattaforme specializzate nel lavoro flessibile per impiegare rider crowdsourced e abbattere i costi. Parte una nuova rubrica sul mondo del lavoro asiatico, a cura di Vittoria Mazzieri
I lavoratori asiatici sfidano FoodPanda
Lavoro. Il gigante del food delivery sotto tiro in Thailandia, Taiwan e Hong Kong: bassi salari e rifiuto totale ad accettare le richieste sindacali
I rider cinesi si mobilitano dopo l’arresto del «leader»
Con l’accusa di «aver creato problemi» la polizia ha messo in carcere Chen Guojiang. Il fattorino usava i social per denunciare lo sfruttamento delle piattaforme
Le nuove lotte dei riders cinesi contro le piattaforme
Scioperi e proteste contro i ritmi e gli stipendi di fame hanno portato alcune aziende a concessioni. E ora sta per intervenire lo Stato