QIU XIAOLONG. Intervista allo scrittore cinese di «Processo a Shanghai», in libreria per Marsilio. Nei suoi polizieschi, l’autore indaga tra le maglie di una società inafferrabile, in continuo cambiamento. «Con Deng, Pechino aveva scelto un basso profilo. Oggi la politica estera è assai più aggressiva. Tutto ciò preoccupa molto anche il protagonista del romanzo». «Il prossimo episodio con l’ispettore Chen sarà ambientato durante il lockdown. Lì, l’apparato di controllo era assoluto»