Il tempo passa, la guerra in Ucraina e altre crisi dominano l’attenzione globale. E quanto accade nel regime birmano sembra almeno parzialmente dimenticato
Dai gruppi della resistenza «disordini mortali». Poi in Myanmar scatta la maxi-amnistia
Dopo lo schiaffo diplomatico dell’Asean. La giunta militare contrattacca, accusando i Paesi dell’organismo regionale di responsabilità nell’escalation di violenze. Poi la liberazione di 5600 persone arrestate dopo il golpe
Min Aung Hlaing si proclama premier e porta lo stato di emergenza al 2023
Myanmar. Allarme Covid anche a causa degli sfollati interni: oltre quota 200mila