In un intervento di qualche settimana fa pubblicato sul Manifesto lo scorso 24 marzo, Yan Lianke lamentava che la letteratura, di fronte all’infuriare dell’epidemia, data la sua incapacità di recare conforto materiale alle persone in difficoltà, sarebbe ormai impotente e marginale. In realtà, ciò che intendeva dire era esattamente il contrario: la letteratura, in questo tragico frangente, un potere ce l’avrebbe eccome, se solo gli scrittori cinesi smettessero di starsene a guardare e si decidessero finalmente a parlare
La minaccia per Xi arriva dai lavoratori, non dagli intellettuali
Quando sembrava che Xi Jinping avesse completamente blindato il Paese al suo volere, attraverso la revoca del limite del mandato presidenziale, l’accumulo di cariche e un controllo sempre più esteso su media e mondo della cultura, sono venuti fuori i primi spifferi. Si è detto e scritto che forse il numero uno cinese non è più saldamente nel pieno controllo …