Se è indubbio che per buona parte della storia dinastica e moderna il paradigma centro-periferie ha avuto il sopravvento su ogni altra modalità di rappresentazione dell’identità etnica al punto da essere assurto a criterio assoluto di giudizio sul “grado di civilizzazione” delle minoranze indigene, l’idea che persista oggigiorno un nucleo politico a trazione Han che capitalizza sulla cultura dominante di cui questi sono espressione per espletare la sua “missione civilizzatrice” nelle zone di frontiera più arretrate del paese, poco si presta a descrivere la situazione riassunta dai casi sopra trattati in cui processi di alterizzazione ed agentività etnica risultano saldamente interconnessi l’uno all’altro