Rassegna settimanale dei media cinesi

In by Simone

La pioggia su Pechino, i morti e le polemiche, l’anniversario dell’incidente di Wenzhou e la clamorosa svolta dello scandalo politico che coinvolge Bo Xilai e la moglie, accusata di omicidio volontario. Una settimana di eventi in Cina, nella consueta rassegna settimanale di China Files, ultima prima delle vacanze. Il sito non chiude, perché ad agosto ogni giorno ci sarà una sorpresa su arte e cultura cinese. Lunedì 23 luglio: attivista in fuga

Li Guizi, dissidente fuggita il 17 luglio da una black jail sarebbe in viaggio per una destinazione più sicura. Aveva iniziato a protestare contro le autorità nel 2006, dopo la morte in circostanze poco chiare del figlio Ren Haifeng, un agente di polizia. Da allora è stata detenuta e torturata a più riprese.

Martedì 24 luglio: Silenzio su Wenzhou

40 morti e 200 feriti è il bilancio del disastro ferroviario di Wenzhou dell’anno scorso. Errore umano e corruzione sono le cause, ma oggi è proibito parlarne. Solo pochi sono arrivati sul luogo per commemorare le vittime. Il cambio dei vertici è vicino e il Partito non tollera dissensi.

Mercoledì 25 luglio: Pechino allagata, di rabbia

Pechino è stata colpita dalla peggiore alluvione in sessantuno anni. 37 persone sono morte e la rabbia per come la crisi è stata gestita si è diffusa su Weibo. Le autorità tentano di dare pan per focaccia usando il twitter cinese a proprio favore. E intato è caduto l’anniversario della tragedia di Wenzhou.

Giovedì 26 luglio: Kill Gu

Gu Kailai, la potente moglie dell’ex leader Pcc caduto in disgrazia Bo Xilai, è stata ufficialmente accusata di omicidio premeditato del cittadino britannico Neil Heywood. Quello che è stato definito "lo scandalo più grande degli ultimi vent’anni in Cina", sembra arrivare al capolinea, prima del congresso di ottobre.

Venerdì 27 luglio: ong sotto attacco

Le autorità del Guangdong hanno chiuso almeno sette Ong di Shenzhen che sostengono i diritti dei lavoratori migranti. Gli attivisti hanno descritto gli ultimi cinque mesi come una repressione senza precedenti. Proprio quando la legislazione avrebbe dovuto iniziare a facilitare il loro lavoro.