Rassegna settimanale dei media asiatici

In by Simone

China Files pubblica l’intervista di Daniele Pagani a Kailash Satyarthi, premio Nobel per la Pace indiano assieme a Malala Yousafzai. Un viaggio a Ikebukuro. Un reportage dallo stadio per vedere giocare Del Piero in India e i metodi di sorveglianza in Corea del Sud per censurare le critiche alla presidente Park. Buon weekend. Lunedì, 13 ottobre: Nobel Pace 2014 – Un premio, due stati in guerra
Il doppio riconoscimento assegnato a Malala Yousafzai e Kailash Satyarthi unisce artificialmente nella lotta per i diritti dell’infanzia due paesi divisi su quasi tutto, attualmente in una guerra a bassa intensità lungo il confine militarizzato del Kashmir. Ecco le storie dei due Nobel per la Pace 2014 (con video).

Martedì, 14 ottobre: India – Intervista al Premio Nobel 2014 Kailash Satyarthi

Daniele Pagani, giornalista freelance residente a New Delhi spesso ospitato con piacere da China Files, è riuscito a intervistare il premio Nobel per la Pace 2014 Kailash Satyarthi nel giorno dell’annuncio. Col consenso di Daniele siamo felici di riprendere la sua intervista esclusiva, già pubblicata sull’Eco di Bergamo.

Mercoledì, 15 ottobre: Giappone – Fermata Ikebukuro
Raccontare il Giappone partendo da un celebre distretto della capitale Tokyo: Ikebukuro. Costellato di centri commerciali e altre attività di svago, è la sede di un clan di Yakuza. È il luogo scelto da Lloyd Wright per un suo edificio nonché il titolo di una canzone di Brian Eno. Un piccolo mondo espressione della varietà di un intero paese.

Giovedì, 16 ottobre: India – The Delhi Dynamos Footbal Experience
Martedì 16 ottobre si è giocata la prima partita casalinga dei Delhi Dynamos, la squadra di calcio della capitale indiana dove milita Alessandro Del Piero. Matteo Miavaldi, assieme a un gruppo di coraggiosi italiani a Delhi, è stato allo stadio. E qui racconta cosa ha dovuto vedere e subire. #freepinturicchio.

Venerdì, 17 ottobre: Corea del Sud – Stretta su critiche online contro il capo di stato

Nelle scorse settimane la presidentessa Park Geun-hye ha esortato il ministero della Giustizia a indagare sulla diffusione di rumors in rete che la riguardavano. Poco dopo è arrivato l’annuncio dell’istituzione di un team per monitorare le informazioni sul web.

[Foto credit: Giulia Zennaro]