Rassegna settimanale dei media asiatici

In by Simone

Il boom dell’e-commerce in Giappone, il Paese che decresce. L’emergenza gas e benzina in Nepal, per colpa del blocco indiano, e il modo per aiutare la popolazione. I giapponesi e l’Islam, dopo Parigi. Buone letture per un buon weekend. Martedì, 24 novembre: Giappone – Il Paese decresce, l’e-commerce cresce
In un paese che decresce — economicamente e demograficamente — c’è un settore economico che negli ultimi anni ha avuto un’espansione a ritmi serrati e, seppur moderatamente, continua a crescere. L’e-commerce, e in generale il settore dei servizi online, in Giappone è un campo di scontro tra i più grandi «player» del settore. Da una parte i gruppi locali, a capo dei quali siedono alcuni degli uomini più ricchi del paese arcipelago, come Rakuten, dai primi anni 2000 leader assoluto del mercato giapponese; dall’altra multinazionali come Amazon, in costante ricerca di nuovi mercati e possibilità di espansione.

Mercoledì, 25 novembre: Nepal – Se continua il blocco è rischio crisi umanitaria
Il blocco di gran parte delle dogane al confine indiano sta mettendo in ginocchio il Nepal. Da Kathmandu ai villaggi la scarsità di gas per cucinare, benzina e medicine continua ad acuirsi, frutto dei tre mesi di protesta della comunità Madhesi nella regione del Terai, che vuole delle modifiche alla nuova Costituzione passata a settembre.

Giovedì, 26 novembre: Giappone – L’Islam dopo Parigi
Domenica scorsa alla manifestazione di solidarietà in seguito agli attacchi di Parigi a Shibuya, Tokyo, c’era anche un giovane sui 25 anni. Tra la folla di giapponesi ed expat, teneva in mano un foglio di carta e una scritta in giapponese: Watashi wa musurimu desu. Tero de wa arimasen. “Sono musulmano, non terrorista”.

Venerdì, 27 novembre: Cosa si può fare per il Nepal
La ricostruzione è bloccata da un braccio di ferro politico interno e gran parte delle grosse ong internazionali se ne sono andate, lasciandosi dietro tende e soluzioni "temporanee". L’embargo indiano di benzina e risorse primarie, a sostegno della protesta della comunità Madhesi, ha peggiorato ancora di più la situazione. Chi vuole aiutare il Nepal non potrebbe trovare momento migliore.

[Foto credit: Gabriele Battaglia]