Rassegna settimanale dei media asiatici

In by Simone

La diplomazia a lavoro sull’asse Pechino-Seul-Tokyo. La guerra del governo indiano al porno. La scissione nel più grande clan mafioso giapponese. Yoga, occidentali e il racconto dell’India. Buone letture e buon fine settimana. Lunedì, 7 settembre: In autunno nuovo summit Pechino-Seul-Tokyo
I rapporti di vicinato sono spesso poco agevoli. È il caso dei rapporti tra Cina, Corea del Sud e Giappone negli ultimi anni. Questioni territoriali irrisolte e tensioni sulle diverse interpretazioni della storia giocano un ruolo fondamentale. Ma mentre la scorsa settimana, a Pechino si teneva la parata del settembre, la diplomazia dei tre paesi annunciava il primo summit trilaterale in tre anni. Una vittoria del pragmatismo?

Martedì, 8 settembre: India vs Porno: una battaglia stupida e senza fine
Inaugurando alla grande il mese di agosto, il ministero delle telecomunicazioni indiano ha ordinato di punto in bianco il blocco di oltre 800 siti "porno", dove "porno" è nome collettivo che comprende le pagine internet che non incontrano il gusto e la morale integerrima di un avvocato di 43 anni. E non è una metafora, è andata proprio così.

Giovedì, 10 settembre: Giappone – Caos yakuza: la Yamaguchi-gumi si divide
La Yamaguchi-gumi, la più grande e ricca associazione di criminalità organizzata del Giappone — con oltre 23mila affiliati e ricavi annuali da oltre 70 miliardi di euro, si è scissa. Nel weekend, durante una riunione di capi clan nel centro di Kobe, città portuale del Giappone occidentale, è stata ufficializzata la formazione di una nuova organizzazione criminale.

Venerdì, 11 settembre: Cadere dal pero sull’India, in India
Qualche settimana fa sul mio News Feed di Facebook è comparso questo articolo di Adrien Field intitolato "What It’s Really Like To Study Yoga in India", cioè "Com’è davvero studiare Yoga in India". Il pezzo, del tipo confessioni al diario personale, esplora involontariamente l’abisso dell’ignoranza e degli stereotipi che circondano l’India, un problema piuttosto diffuso che segna il fallimento di chi, ieri come oggi, prova a raccontare questo paese.

[Foto credit: Marco Zappa]