Rassegna settimanale dei media asiatici

In by Simone

Storie di mala giustizia e corruzione indiana, poca innovazione tecnologica nel campo degli smartphone ma tanta fantasia nei sanitari in Giappone e del re della musica sudcoreana sbarcato da star negli Stati Uniti.
Lunedì 24 settembre: La mia India – La verità trionfa sempre?

A vincere in India non è sempre la verità, ma più spesso la corruzione. Lo dimostra l’arresto del vignettista anti-corruzione Aseem Trivedi e prima ancora quello di Binayak Sen, medico dei poveri incarcerato perché amico di un militante naxalita.

Martedì 25 settembre: India – Singh apre a WalMart

Il premier indiano, sbeffeggiato dalla stampa mondiale per la sua mancanza di autorità, zittisce tutti ed impone delle riforme storiche. Il mercato indiano si apre agli investimenti stranieri diretti di catene come WalMart.

Mercoledì 26 settembre: Giappone – Il water più grande del mondo

I bisogni fisiologici sono degni di grande attenzione in Giappone. Design e tecnologia spopolano nel settore dei sanitari. L’ultima trovata è il water progettato da Sou Fujimoto, riservato a un’utenza solo femminile.

Giovedì 27 settembre: Corea del Sud – Il re di Gangnam

Il rapper sudcoreano Psy è riuscito dove gli altri artisti K-pop hanno fallito: conquistare gli Usa. La sua Gangnam style è diventata un fenomeno globale, parodiata e ripresa in tutto il mondo, tra satira e critica sociale.

Venerdì 28 settembre: Giappone – Smartphone e cellulari "Galapagos"

C’è un settore tecnologico dove i prodotti nipponici non riescono a sfondare, quello degli smartphone. Schiacciati dai colossi coreani ed americani, i grandi produttori giapponesi rimangono leader solo nella fetta di mercato dei cellulari con caratteristiche giapponesi, i telefoni "Galapagos".

Blog

Domenica 23 settembre: The Leftover of the Day – Nemmeno se lo dice il Nyt

Le notizie troppo oscure non attraggono. Non importa se a parlarne sono giornali di mezzo mondo, compresi New York Times e Financial Times.
 

[Foto: Minoranze etniche dello Yunnan, di Carola Lorea]