Oggi in Cina – Ripensare la capitale

In by Gabriele Battaglia

Un documento ufficiale del governo cinese ha svelato i piani per l’ampliamento della città di Baoding, dove verranno spostati organi amministrativi e educativi. Altri arresti nell’entourage di Zhou Yongkang, ex zar della sicurezza cinese. I problemi giudiziari di Pechino sulle terre rare. Dongfeng compra Peugeot. Ripensare Pechino

Secondo un documento sull’urbanizzazione diffuso il 26 marzo la città di Baoding verrà ampliata per far posto a organi amministrativi, collegi, università e istituti di ricerca. Si tratta di trasferire questi uffici dalla capitale a questa città ch si trova a 150 km di distanza.

Il progetto fa parte di un ripensamento globale di Pechino. Il 26 febbraio scorso il presidente Xi Jinping ha infatti esposto il concetto di sviluppare insieme Pechino, Tianjin e la regione dello Hebei. L’idea è quella di combattere insieme l’inquinamento e svuotare un poco la capitale.

Si calcola che se anche solo i quartier generali di 20 aziende di stato venissero trasferii, la popolazione di Pechino diminuirebbe almeno di 500mila unità.

Nel frattempo è cominciata la “ristrutturazione” dello storico quartiere di Gulou con lo smantellamento della piazza tra la torre del tamburo e quella della campana. Mentre è previsto uno straordinario sviluppo industriale della parte meridionale della città grazie alla costruzione di un nuovo aeroporto.

Ancora arresti nell’entourage di Zhou Yongkang

Liu Han, tycoon delle miniere del Sichuan, e altri 35 anni saranno processati lunedì prossimo. Liu, che ha 48 anni, è accusato di omicidio, crimini finanziari, vendita illegale di armi da fuoco e gestione di casinò.

Secondo l’accusa avrebbe accumulato 7 miliardi di dollari attraverso attività illegali. Il processo è importante anche perché sembrerebbe che Liu abbia mantenuto stretti rapporti con l’ex zar della sicurezza Zhou Yongkang.

Problemi di terre rare

L’Omc ha confermato che la Cina ha perso la causa sulle terre rare, i metalli oggi fondamentali per le aziende che si occupano di tecnologie informatiche e per gli strumenti legati alla difesa. Il caso, sollevato due anni fa dagli Usa, conferma che la Cina ha violato le regole di commercio globali sulla materia.

La Cina detiene il 90 per cento della produzione mondiale dei 17 elementi meglio conosciuti con il nome collettivo di terre rare. La decisione del 2009 di introdurre limitazioni sulla loro esportazione aveva creato un aumento dei costi delle stesse con picchi del 500 per cento.

Dongfeng compra Peugeot

A margine dell’incontro tra il presidente francese e quello cinese la seconda azienda automobilistica europea Peugeot ha firmato un’intesa con la cinese Dongfeng. L’accordo prevede l’acquisizione del 14 per cento della Peugeot da parte dell’azienda cinese in cambio di un incremento di capitale di almeno 3 miliardi di euro.



[Foto credits: globaltimes.cn]