Oggi in Cina – L’Esercito è con Xi

In by Gabriele Battaglia

Diciotto nuovi generali dell’esercito cinese giurano fedeltà al comandante in capo, il presidente Xi Jinping. Il socialismo come unica via per la Repubblica popolare, secondo Xi Jinping in visita a Bruxelles. Il vice ministro per le risorse umane e la sicurezza sociale afferma: "In Cina si va in pensione troppo presto". Liberi otto manifestanti contro la fabbrica di parassilene di Maoming.GENERALI GIURANO FEDELTA’ AL PRESIDENTE

Diciotto generali dell’Esercito di liberazione hanno giurato fedeltà al loro comandante in capo, Xi Jinping. Un gesto raro, che molti analisti hanno interpretato come un gesto di forza da parte del presidente.

Come presidente della Commissione militare centrale, Xi Jinping è anche il comandante più alto dell’Elp. A differenza del suo predecessore Hu Jintao ha consolidato subito il suo potere nell’esercito promuovendo decine di generali.

E la settimana scorsa ha lanciato la campagna anti corruzione anche tra le alte sfere dell’esercito. L’importanza del rapporto tra Pcc e esercito in Cina.

SOCIALISMO L’UNICA VIA

“Il socialismo è l’unica via per la Repubblica popolare”. Un’affermazione di Xi Jinping a Bruxelles che ha fatto discutere in molti. “La monarchia costituzionale, la restaurazione dell’impero, i sistempi parlamentari a più partiti si sono rivelati inadatti” ha aggiuto. Ma gli internauti si domandano se veramente siano mai stati provati.

IN CINA TROPPI BABY PENSIONATI

“In Cina si va in pensione troppo presto”. Xinhua cita il vice ministro delle risorse umane e della sicurezza sociale per mettere sul banco una problematica che la Cina si troverà presto ad affrontare.

La popolazione cinese in età da lavoro è diminuita nel 2012 per la prima volta da decenni. Oggi l’età pensionabile è 60 anni per gli uomini e 50/55 per le donne. MA probabilmente verrà innalzata. 

MAOMING, LIBERI 8 MANIFESTANTI

La polizia ha rilasciato 8 manifestanti che avevano preso parte alle manifestazioni contro la fabbrica di paralassilene a Maoming. Le proteste, scoppiate domeniche, si erano spostate a Guangzhou nella giornata di ieri. Le immagini online mostrano feriti per le strade, ma non ci sono conferme ufficiali. Nel frattempo su Weibo hanno bloccato la ricerca dei termini Maoming e PX.

[Foto credits: globaltimes.cn]