Oggi in Cina – L’anticorruzione punta sullo Shanxi

In by Gabriele Battaglia

La campagna anticorruzione non si ferma: ora il dito è puntato contro la scena politica dello Shanxi, definita dalle autorità cinesi "problematica". Aumentare il controllo ideologico tra studenti e insegnanti delle tre università più quotate della Cina. Hong Kong voterà liberamente nel 2017?
NON SI FERMA LA CAMPAGNA ANTICORRUZIONE
Liu Yunshan, membro del Comitato permanente del Politiburo, ha puntato il dito contro la scena politica “problematica” dello Shanxi, regione ricca di carbone. Molti e importanti funzionari di alto livello e alcuni tra i più importanti imprenditori del carbone sono stati sostituiti o imputati per corruzione. Tra gli arresti più importanti Ling Zhengce, fratello del braccio destro dell’ex presidente Hu Jintao.

CONTROLLO IDEOLOGICO NELLE UNIVERSITA’
Le tre principali università cinesi (Peking University, Fudan University di Shaghai e Sun Yat-sen University di Guangzhou) hanno annunciato di voler aumentare il controllo ideologico sia sugli studenti che sugli insegnanti. La decisione è stata resa nota nell’ultimo numero del mensile di Partito Qiushi (Verità) e arriva in un momento di particolare attenzione del governo sui media e sul silenziare gli intellettuali più liberi.

HONG KONG SEMPRE MENO LIBERA
Infranta la promessa che avrebbe visto Hong Kong votare per la prima volta liberamente con suffragio universale nel 2017. Il Comitato permanente del Congresso nazionale del popolo ha infatti formulato le linee guida per le elezioni dell’Amministratore delegato (così si chiama la carica più alta governativa) dell’ex colonia britannica. Tra queste quella che hai candidati è richiesto di “amare il paese (leggi la Repubblica popolare) e Hong Kong” e la promessa di “proteggere la stabilità”. Si prevedono ostruzionismo e manifestazioni. 

[Foto credit: nyt.com]