Oggi in Cina – HK, molotov sulla casa di Jimmy Lai

In by Gabriele Battaglia

Nella notte due uomini a volto coperto hanno lanciato una bomba molotov sul portone di casa dell’editore Jimmy Lai. Attaccata anche la sede del gruppo editoriale Next Media. Indagato Ma Jian, viceministro della Sicurezza. Più di 30mila famiglie hanno richiesto alle autorità il permesso di avere un secondo genito nel 2014. Centinaia di arresti per la sicurezza alimentare.HONG KONG, MOLOTOV A CASA DI JIMMY LAI E AGLI UFFICI DI NEXT MEDIA

All’1:45 di questa notte due uomini a volto coperto hanno lanciato una molotov sul portone di casa di Jimmy Lai. Pochi minuti più tardi la stessa scena si è ripetuta ai quartieri generali del gruppo editoriale Next Media.

Nessuno è stato ferito. Jimmy Lai si era dimesso da amministratore delegato del gruppo Next Media alla fine del 2014, il giorno seguente al suo arresto per avere partecipato alle proteste pro-democrazia di Hong Kong “per passare più tempo con la propria famiglia e per aver modo di perseguire i suoi interessi personali”.

I cartacei del suo gruppo Next Magazine e Apple Daily, avevano appoggiato e coperto le manifestazioni di Hong Kong.

INDAGATO MA JIAN, VICEMINISTRO PER LA SICUREZZA DI STATO

Ma Jian, uno dei funzionari di più alto grado dei servizi segreti cinesi sarebbe stato arrestato e accusato di corruzione.

Lo rivela il quotidiano di Hong Kong South China Morning Post, sottolineando come Ma fosse incaricato delle operazioni di contro spionaggio e che si tratterebbe del funzionario di più alto grado nell’ambito della sicurezza cinese ad essere indagato dopo Zhou Yongkang.

Secondo le stesse fonti Ma Jian sarebbe stato anche molto vicino a Ling Jihua, il braccio destro del’ex presidente Hu Jintao recentemente arrestato. Su Ma si sa molto poco. Ha lavorato nei servizi segreti per oltre 30 anni.

Nel 2006 è diventato vice ministro per le operazioni di contro spionaggio, diventando uno dei funzionari più potenti della Cina. Ad un certo punto sembrava addirittura dovesse diventarne ministro.

Negli anni sono girate molte voci su agenti di servizi segreti coinvolti in affari illeciti e estorsioni. Speculazioni sono state fatte anche sul ruolo che avrebbe avuto lo spionaggio nella lotta di potere che ha contraddistinto l’ascesa dell’attuale presidente Xi Jinping.

I NUOVI SECONDOGENITI

Più di 30mila famiglie a Pechino hanno fatto richiesta per il secondo figlio nel 2014, riportano i dati ufficiali. Le stime sono quelle di oltre 270mila nuove nascite nei prossimi cinque anni.

Le autorità avevano allentato la politica del figlio unico (introdotto nel 1979) nel 2013 consentendo alle coppie formate da almeno un figlio unico ad avere un secondo figlio. L’intento era quello di arginare l’invecchiamento della popolazione.

Secondo le stime della Commissione nazionale per la pianificazione famigliare, la popolazione cinese raggiungerà 1,38 miliardi l’anno prossimo, un milione sotto all’obiettivo che si era posto il 12esimo piano quinquennale.

SICUREZZA ALIMENTARE IN CINA: 110 ARRESTI 

110 arresti e oltre mille tonnelate di maiale confiscate. È questo il risultato del giro di vite sull’ennesimo scandalo alimentare cinese: la vendita di carne di maiali morti per malattia.

I sospetti sono accusati anche di aver corrotto i funzionari che rialasciato i certificati alimentari. Nel 2013 oltre 10mila carcasse di maiale affiorarono nell’Huangpu, il fiume che sfocia a Shanghai, forse a seguito di una stretta dei funzionari locali, sulla vendita delle carcasse al mercato nero della carne. 

[Foto credit: telegraph.co.uk]