Oggi in Cina – Cina e Russia sempre più vicine

In by Gabriele Battaglia

Accordo Putin-Xi sull’intensificazione dei rapporti tra Cina e Russia. All’orizzonte un’esercitazione militare congiunta. Raccolto di grano record. Accuse al governo britannico di ignorare la situazione dell’ex colonia. Poca fiducia sul presidente cinese Xi Jinping da parte di Usa e Giappone. LA CINA E LA RUSSIA SEMPRE PIU’ VICINE

Il presidente russo Vladimir Putin e la sua controparte cinese Xi Jinping si sono accordati per continuare a intensificare i rapporti in vista della visita di Putin a a Pechino programmata il prossimo autunno.

L’incontro è avvenuto al margine dell’incontro tra i leader dei Brics in Brasile. Secondo la trascrizione dell’incontro sono entrambi soddisfatti degli accordi stipulati a maggi scorso. Xi ha dichiarato che gli scambi commerciali tra i due paesi raggiungeranno i 100 miliardi di dollari entro il 2015. L’accordo trentennale per una fornitura di gas da 400 miliardi era seguito alla crisi ucraina.

I due leader hanno anche lanciato un’esercitazione navale congiunta e partecipato a un incontro a Shanghai sulla sicurezza dove partecipavano anche il capo di stato iraniano e quelli centroasiatici.

IL MIGLIOR RACCOLTO DI GRANO DEGLI ULTIMI DIECI ANNI

Record del raccolto di grano quest’anno per la Cina. I 136 milioni di tonnellate sono comunque di molto inferiori a quelle raccolte negli Stati Uniti nonostante si utilizzi il triplo dei fertilizzanti. Secondo molti la Cina paga le inefficienze del suo sistema produttivo

HONG KONG E DEMOCRAZIA

Due dei principali attivisti per la democrazia di Hong Kong hanno accusato il governo britannico di voltare le spalle all’ex colonia mentre Pechino minaccia di limitare le sue libertà. Anson Chan e Martin Lee denunciano che "l’Hong Kong di oggi è una scomoda verità che la Gran Bretagna avrebbe preferito dimenticare". Hong Kong è alle prese con la peggiore crisi con la Repubblica popolare dal momento della restituzione nel 1997. Nel 2017 l’ex colonia britannica avrebbe dovuto scegliere il suo leader con il suffragio universale. Ma secondo Pechino “solo i candidati che amano la Cina sono eleggibili”.

PEW REPORT: POCA FIDUCIA SU XI JINPING

Secondo il rapporto del Centro di ricerca Pew – che si autodefinisce un "serbatoio di fatti apartitico" che informa il pubblico su problemi, atteggiamenti e tendenze che plasmano gli Stati Uniti e il mondo – se il 90 per cento dei cinesi ha fiducia nel suo presidente, questa scende al 28 per cento negli Stati Uniti e al 6 in Giappone. La Cina invece è vista di buon occhio, soprattuto in termini economici. Il maggior numero degli intervistati si dice convinto che la Cina si sostituirà, o si è già sostituita, agli Stati Uniti come superpotenza mondiale. Questa percezione è più forte in Europa che negli States. 

[Foto credit: ria.ru]