Oggi in Asia – Seul e i diritti umani in Corea del Nord

In by Gabriele Battaglia

La risoluzione Onu sul deferimento della Corea del Nord al Tribunale penale internazionale ha galvanizzato Seul, che ora discute una proposta di legge sui diritti umani sotto il regime. In Bangladesh condanna a morte per un ex membro del partito di governo, Mobarak Hossain. In India apre la sessione invernale del Parlamento. COREA DEL SUD – Proposta di legge sui diritti umani nel Nord

Galvanizzati dal voto all’Onu che apre la strada all’ipotesi di deferire al Tribunale penale internazionale la Corea del Nord, i parlamentari sudcoreani hanno iniziato a discutere la proposta di legge sulla tutela dei diritti umani sotto il regime.

La proposta era in stallo dal 2005, per timore che potesse esasperare le tensioni con Pyongyang. Il Parlamento ha allo studio due testi,uno della maggioranza e uno dell’opposizione.

Entrambi suggeriscono di documentare gli abusi del Nord, ma differiscono sui finanziamenti ai gruppi che fanno propaganda al confine e che negli ultimi mesi hanno provocato la reazione dei nordcooreani, che non hanno mancato di aprire il fuoco contro i palloni aerostatici pieni di volantini.

Pyongyang intanto, per reazione, minaccia un quarto test nucleare.

BANGLADESH – Ex membro del partito al governo condannato a morte

Non soltanto leader islamisti. Un ex componente dell’Awami League, il partito al governo in Bangladesh, è stato condannato a morte dal tribunale speciale per i crimini di guerra.

Il 64enne Mobarak Hossain, è considerato colpevole di tortura, sequestro e omicidio durante il conflitto per l’indipendenza dal Pakistan nel 1971. Hossain , il primo esponente dell’Awami League condannato alla pena capitale dal tribunale, fu espulso dal partito nel 2011.

Istituito nel 2010, il tribunale speciale è considerato spesso dall’opposizione uno strumento di lotta politica in mano al governo guidato da Sheik Hasina.

INDIA – Apre la sessione invernale del Parlamento

Il primo ministro indiano Narendra Modi ha inaugurato la sessione parlamentare invernale. Il premier ha inoltre auspicato una sessione "fruttuosa" e "produttiva".

"E’ stato grazie al ruolo positivo dell’opposizione che nella scorsa sessione siamo riusciti a fare un buon lavoro", ha dichiarato Modi, augurandosi che la stessa esperienza si ripeta. Modi ha infine richiamato il Parlamento a ricordare il ruolo di guida del Paese che gli elettori gli hanno accordato.

La sessione invernale durerà fino al 23 dicembre prossimo. Si prevede che oltre 35 proposte di legge dovranno essere discusse dal Parlamento.

[Foto credit: guardian.com]