Oggi in Asia – Naufragio in Corea del Sud

In by Simone

Almeno 4 persone sono morte nell’affondamento di un traghetto che viaggiava da Incheon all’isola di Jeju. Tre uomini di spicco della politica giapponese a colloquio con funzionari cinesi e sudcoreani in un riavvicinamento in periodo di rapporti tesi. Aung San Suu Kyi ha terminato la sua terza visita europea durante la quale ha ottenuto il sostegno di Parigi e Berlino. COREA DEL SUD – Affonda un traghetto, almeno 4 morti

Almeno 4 passeggeri sono morti e 291 sono ancora dispersi nel naufragio di un traghetto che viaggiava dal porto di Incheon, nel nordovest della Corea del Sud, fino all’isola di Jeju, con a bordo 459 persone, di cui 365 studenti superiori .

Attorno alle nove del mattino l’imbarcazione ha lanciato un segnale d’aiuto. Al momento, mentre continuano le ricerche che coinvolgono mezzi militari e della guardia costiera, 164 passeggeri sono stati tratti in salvo. Al momento si conosce l’identità di due dei morti. Una ragazza di 27 anni, componente dell’equipaggio, e uno studente.

Non sono ancora chiare le cause del naufragio. Alcuni sopravvissuti hanno detto di aver sentito un botto, subito prima che la nave iniziasse ad affondare, riporta l’agenzia Yonhap. Si ipotizza che il traghetto possa aver urtato una roccia o un’altra nave.

GIAPPONE – Nuova fase nella politica estera

Una nuova fase della politica estera giapponese sembra aver preso il via. E la direzione è quella della distensione con Cina e Corea del Sud.

Yoichi Masuzoe, neo-governatore di Tokyo, ha annunciato ieri che visiterà Pechino. Scopo della visita, scrive il quotidiano giapponese Asahi Shimbun, sarà un confronto con le autorità della capitale ciense sull’esperienza delle Olimpiadi del 2008. Tokyo ospiterà le Olimpiadi nel 2020. Da 18 anni un governatore di Tokyo non si recava in visita a Pechino.

Sempre a Pechino, Yohei Kono, ex presidente della camera bassa del Parlamento giapponese, oggi a capo dell’associazione per la promozione del commercio internazionale, ha incontrato il vice-premier cinese Wang Yang.
Durante l’incontro, pur esprimendo posizioni critiche nei confronti dell’amministrazione Abe, Wang ha ricordato la necessità di separare la sfera politica da quella economica nei rapporti bilaterali Cina-Giappone.

Intanto Junichi Ihara, a capo dell’ufficio Asia-Oceania del Ministero degli Esteri di Tokyo, è in visita a Seul. Secondo fonti anonime vicine al governo, discuterà con la controparte sudcoreana la disponibilità del governo nipponico a presentare scuse ufficiali sulla questione comfort women e rimborsare le donne costrette a prostituirsi per l’esercito imperiale giapponese ancora in vita.

MYANMAR – Aung San Suu Kyi raccoglie il sostegno di Parigi e Berlino

La leader dell’opposizione birmana, Aung San Suu Kyi, ha terminato la sua terza visita in Europa, nel quale ha ottenuto il sostegno di Francia e della Germania (le due tappe del viaggio) alle riforme, in particolare agli sforzi per emendare la Costituzione.

Quella in vigore, scritta e fatta approvare nel 2008 dall’allora giunta militare al potere, garantisce un quarto dei seggi parlamentari alle forze armate e con una norma che vieta di correre per la presidenza a chi ha figli con nazionalità straniera, elimina di fatto la premio Nobel per la Pace dalla lista dei candidati per il 2015.

Per cambiare la Carta serve tuttavia la maggioranza del 75 per cento dei parlamentari, circostanza che rende un accordo con i militari quanto meno necessario, ricorda Democratic Voice of Burma nel sottolineare come il sostegno di Parigi e Berlino possa giocare a vantaggio della Lady.

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