Oggi in Asia – Libero il sospetto omicida di Daniel Pearl

In by Gabriele Battaglia

La corte anti-terrorismo di Hyderabad in Pakistan ha ordinato la scarcerazione di uno dei sospetti per l’omicidio del giornalista Daniel Pearl nel 2002. In Indonesia, due giornalisti francesi sono stati condannati al carcere per "giornalismo illegale". Un diplomatico malaysiano accusato di tentativo di stupro ai danni di una donna neozelandese sarà estradato. PAKISTAN  – Libero sospetto per l’omicidio Pearl

La corta anti-terrorismo di Hyderabad, in Pakistan, ha ordinato la scarcerazione di uno dei sospettati per l’assassinio nel 2002 del giornalista Daniel Pearl.

Qari Hashim, arrestato nel 2007, è stato scarcerato per assenza di prove. Pearl, giornalista del Wall Street Journal scomparve a Karachi a gennaio del 2002, il suo cadavere decapitato fu scoperto a maggio dello stesso anno e identificato solo con il test del dna.

Omar Sheik, considerato la mente dell’omicidio fu condannato a morte nel 2002.

INDONESIA – Condannati due giornalisti francesi per "giornalismo illegale"

Due giornalisti francesi sono stati condannati a due mesi e mezzo di carcere con l’accusa di raccolta illegale di materiale giornalistico. 

Thomas Dandois e Valentine Bourrat avrebbero filmato un documentario sui movimenti separatisti nell’area montuosa di Wamena, sull’isola di Papua, in compagnia di alcuni sospetti ribelli, dopo essere entrati in territorio indonesiano con un visto turistico. Secondo i giudici l’atto costituisce una violazione alla legge sull’immigrazione del 2011.

Da quando ha preso possesso dell’isola di Papua nel 1963, il governo indonesiano ha posto restrizioni sui viaggi da parte di giornalisti e attivisti di organizzazioni non governative nelle zone di attività dei separatisti.

MALAYSIA – Diplomatico accusato di violenza estradato in Nuova Zelanda

Sarà stato estradato in Nuova Zelanda il diplomatico malaysiano accusato del tentato stupro di una ragazza a Wellington. Muhammad Rizalman, impiegato nello staff dell’attaché militare, arriverà nella capitale sabato.

Il diplomatico, immediatamente dopo essere stato incriminato, si era rifugiato nel suo Paese rivendicando l’immunità. Rizalman è accusato di aver pedinato e tentato di attaccare la giovane Tania Billingsley lo scorso 9 maggio.

[Foto credit: washingtonian.com]