Oggi in Asia – Giochi asiatici, Pyongyang verso il boicottaggio

In by Gabriele Battaglia

Pyongyang minaccia di boicottare i giochi, mentre salta un incontro diplomatico tra le due Coree. Il governo giapponese rende pubbliche delle linee guida sulla gestione dei segreti di stato. La Corea del Sud apre il mercato del riso, aprendo quote per le importazioni COREA DEL NORD – Pyongyang minaccia di boicottare i giochi

La Corea del Nord potrebbe boicottare i Giochi asiatici di Incheon e accusa Seul di complottare per bloccare gli atleti nordcoreani. Il tira e molla tra le due Coree continua. Nei mesi scorsi Pyongayang aveva confermato l’intenzione di partecipare all’appuntamento sportivo ospitato dalla città sudcoreana.

I nordcoreani, riporta la stampa del Sud, sarebbero intenzionati a mandare circa 350 atleti e altrettante cheerleader. Secondo quanto riportato dai nordcoreani, l’inviato di Seul avrebbe tuttavia parlato di delegazione troppo ampia. Nel 2005 Pyonyang inviò 101 cheerleader per sostenere i partecipanti alla Asian Athlecics Championship. Tra loro anche Ri Sol Ju attuale moglie del leader supremo, Kim Jong Un.

GIAPPONE – Linee-guida sui segreti

Il governo giapponese ha promesso che le informazioni individuate come "segreti" verranno tenute non pubbliche per un tempo limitato di tempo e verranno rivelate al più presto possibile.

L’approvazione della legge sui segreti specifici lo scorso dicembre ha causato una forte opposizione in Giappone, dove l’informazione è legata a doppio filo al ruolo dei kisha club, i club di reporter istituiti all’interno delle principali fonti di informazioni (residenza del primo ministro, ministeri e autorità locali) che rendono la pubblicazione di determinate informazioni di per sé difficile.

Il documento governativo è una bozza delle regole specifiche sulla gestione dei segreti specifici che verranno pubblicate a breve. "Le regole aiuteranno ad assicurarci che i segreti saranno più obiettivi e trasparenti", ha spiegato il primo ministro Shinzo Abe.

COREA DEL SUD – Aperto il mercato del riso

La Corea del Sud apre il mercato del riso ponendo fine alle quote per le importazioni. Il passaggio dalle quote a un sistema tariffario per le produzioni estere entrerà in vigore dal primo gennaio 2015. Seul pone così fine a un sistema durato 20 anni. Il sistema delle quote era stato concesso dell’Organizzazione mondiale del commercio.

Nel 2004 il sistema era stato prolungato per dieci anni, sulla scia delle proteste degli agricoltori, a condizione che le quote fossero alzate Il risultato è stato un aumento delle importazioni dalle 225mila tonnellate del 2005 alle 409mila di quest’anno, pari a circa il 9 per cento del consumo sudcoreano



[Foto: Reuters]