Oggi in Asia – Delhi chiede giustizia

In by Gabriele Battaglia

A Delhi si conclude il processo a un diciassettenne coinvolto nello stupro di dicembre. Il Myanmar sotto accusa per i suoi rapporti ambigui con la Corea del Nord. Il Pakistan di Nawaz Sharif firma un accordo con il Fondo monetario internazionale. INDIA – Concluso il processo a uno degli imputati per lo stupro di Delhi

Concluso oggi a Delhi il processo al diciassettenne accusato dello stupro di gruppo di una donna nel dicembre 2012. La corte di giustizia minorile darà il verdetto finale l’11 luglio prossimo.

Il ragazzo è stato accusato di stupro, omicidio e altri crimini compreso rapimento. Ora rischia un minimo 3 anni di riformatorio.

Da parte sua il ragazzo ha negato ogni responsabilità, esattamente come hanno fatto gli altri 4 sospettati a processo, che ora rischiano la pena di morte. Un altro imputato al processo, scrive la Bbc, è stato trovato morto in carcere. Si sospetta si sia impiccato.

Il 16 dicembre scorso, una donna di 23 anni e il suo compagno sono stati aggrediti su un autobus mentre tornavano a casa. La ragazza è morta in ospedale per i gravi danni riportati in seguito alla violenza. L’evento aveva poi prodotto un’ondata di proteste che chiedevano alle autorità maggiore sicurezza sulle strade di Delhi.

MYANMAR – Legami pericolosi con Pyongyang

Il governo birmano respinge i sospetti sui legami militari con il regime nordcoreano sollevati dall’iscrizione di un alto generale nella lista nera statunitense delle organizzazioni e degli individui che trafficano armamenti con Pyongyang.

Il Paese dei pavoni, passato dal regime militare a un governo semi-civile in un processo democratico ancora in corso, si attiene alle risoluzioni Onu e all’embargo contro la Corea del Nord, ha detto un portavoce del presidente Thein Sein a Democratic Voice of Burma.

Nei giorni scorsi il generale Thein Htay, a capo del direttorato sull’industria della difesa, è stato oggetto di sanzioni del dipartimento del Tesoro. Il direttorato è l’organo del governo che si occupa di ricerca e sviluppo balistico. Già a luglio del 2012 l’agenzia fu colpita dalle sanzioni Usa per i legami con Pyongyang. Sotto accusa è un memorandum per lo sviluppo di missili balistici.

Secondo l’esperto di questioni militari, Bertil Linter, citato da DVB, la Corea del Nord starebbe sostenendo i birmani nello sviluppo di missili Nodong con gittata 900 chilometri. Sempre secondo l’esperto è “praticamente impossibile” che il generale abbia chiuso l’accordo senza il benestare del vertice dello Stato e dell’esercito.


PAKISTAN -L’aiuto dell’Fmi

Il governo pakistano è giunto a un accordo con il Fondo monetario internazionale per un prestito da 5,3 miliardi di dollari. Il prestito di tre anni servirà a sostenere le riserve della banca centrale e farà guadagnare tempo al governo alle prese con il deficit di bilancio e la cronica crisi energetica che costringe a interruzioni della corrente per ore.

Il governo di Nawaz Sharif, in carica da giugno, non è riuscito a impedire il ricorso agli aiuti internazionali, un’eventualità che avrebbe voluto scongiurare.

Nell’ambito dell’accordo, Islamabad si è impegnata a tagli alla spesa, in particolare ai sussidi, e a porre un freno all’evasione fiscale, tema centrale in un Paese dove appena una minima parte della popolazione e della classe politica paga le tasse.

Il precedente governo pakistano abbandonò un precedente programma d’aiuto perché le condizioni poste furono giudicate troppo severe.

[Foto credits: nation.com.pk]