#OccupyHK – Io, cane sciolto

In by Simone

Dall’inizio di Occupy Central colpisce la mancanza di una vera e propria rappresentanza politica del movimento, a parte i "personaggi" creati a uso mediatico. Le parole di un partecipante ci aiutano forse a comprendere natura, potenzialità e limiti di un’agitazione del genere. È chiaramente solo una voce dall’interno del movimento, senza la pretesa di esaurire tutte le possibilità. Tim (nome fittizio) è sceso in piazza fin dal primo momento. Sulla trentina, hongkonghino purosangue, operaio e rocchettaro, non si sente cinese e non vuole essere rappresentato. Ecco cosa ci dice.

28 settembre – inizio delle agitazioni

La gente di Hong Kong questa volta non ha solo voglia di combattere per una vera democrazia, la situazione sta diventando sempre più complicata e, dal momento stesso in cui Occupy è cominciato, ogni hongkonghino che va alla protesta ha il proprio obiettivo; con l’elemento unificante che tutti noi odiamo l’idea che Hong Kong sia governata dal Partito comunista cinese.

Chi c’è alla guida? I leader degli studenti? Quelli di Occupy?
Al momento non c’è nessun leader e sono stati gli studenti a prendere l’iniziativa venerdì, è stato il segnale che ha fatto scendere la gente in strada.
Tutti fanno di testa loro, nessuno segue i leader di Occupy, loro stanno solo cercando di cavalcare la protesta.
Anche se gli obiettivi sono diversi, qui non si tratta di operai, portuali, o che altro: è il popolo di Hong Kong. Ci sono troppi problemi nella nostra società e ognuno ha le sue ragioni. È complicato spiegare, ma quelli di Occupy [i leader, ndr] hanno fatto promesse alla gente deludendole per più di un anno, parlano senza fare nulla, e questa volta fanno ancora più schifo, perché stanno cercando di cavalcare la protesta per ottenere credito. Le agitazioni sono iniziate da cinque giorni, dove stavano quelli di Occupy? Poi, quando il leader degli studenti viene arrestato, appari all’improvviso sul palco agendo come se fossi il capo della protesta. Questo è vergognoso.

3 ottobre – incidenti con gli anti-Occupy

C’è gente che prende soldi e che compie assalti indecenti sui manifestanti. La polizia li lascia fare.

Perché non c’è un servizio d’ordine?
Tutti noi agiamo in base alla nostra volontà, non ci rappresenta nessun partito o organizzazione, ci auto-organizziamo e come si può vedere tutto scorre liscio, non c’è bisogno della sicurezza. Non c’è nessuno che segue nessuno, ma non c’è neanche modo di difendersi se le Triadi si mettono con la polizia.
I leader non hanno nessun credito in questo movimento. Noi tutti vogliamo che il governo dia risposte adeguate e non importa sapere chi ci va a parlare, ma per cortesia, che non siano i leader di Occupy. Sono semplicemente politici egoisti che vogliono guadagnare credito.

Ma questo lo dice anche l’agenzia Nuova Cina. Il sindacato dov’è?
Non prestare attenzione a quelli che si inchinano sempre al sindacato, sono spazzatura.

Però, se non ci sono i rappresentanti, non si può neanche trattare con il potere.
Noi non la pensiamo così: grazie anche ai soprusi della polizia, adesso ci riuniremo di nuovo tutti. Rappresentiamo noi stessi è questa è la più grande minaccia per il governo.
Davvero, non ci sono gruppi, solo persone e persone. La maggior parte di noi non sente neanche la necessità di farsi rappresentare dagli studenti.

Secondo te, chi c’è dietro alle violenze?
Il governo e le Triadi, è ovvio.
Si mettono il fiocchetto blu per manifestare sostegno alla polizia, ma tutti sono delle Triadi, più persone che vengono pagate per creare il caos.
Si dice che il governo abbia riunito tutti i vertici delle Triadi per organizzare il caos in mezzo alla gente, è dimostrato dal fatto che le tempistiche delle Triadi e della polizia coincidono perfettamente. Fingono di arrestare quelli che provocano i disordini e li rilasciano in qualche luogo appartato subito dopo. Qualcuno ha fotografato la stessa persona che si è fatta arrestare e rilasciare per tre volte di seguito e non c’è stato un solo lancio di lacrimogeni o spruzzo di spray urticante.
Ma adesso, dopo un giorno e una notte di provocazioni delle Triadi, le persone saranno ancora più unite, come al primo lancio di lacrimogeni.
Ora la polizia e il governo hanno perso ogni credibilità e la gente comincia a portarsi il bastone e il casco per proteggersi. Come è possibile accettare di essere picchiati senza dare nessuna risposta?