Mondo Asean – Thailandia: le opportunità per l’energia verde made in Italy

In Mondo Asean, Sud Est Asiatico by Redazione

Bangkok apre alla cooperazione energetica con Roma. La seconda economia del Sud-Est asiatico punta a liberarsi dalla dipendenza dalle fonti fossili e aumentare le rinnovabili: qual è lo scenario che si apre alle imprese italiane?

L’Associazione Italia-Asean nasce nel 2015. La sua missione è quella di rafforzare il legame e rendere più evidenti le reciproche opportunità, sia per le imprese che per le istituzioni. Qui pubblichiamo la newsletter Italia-Asean del 15 luglio.

La Thailandia ha fame di energia. Ma non può continuare sulla strada dei combustibili fossili. Negli ultimi trent’anni Bangkok è stato uno dei principali motori dello sviluppo asiatico, trasformando il blocco ASEAN in una delle regioni più promettenti per l’economia di domani. Oggi la seconda economia del Sud-est asiatico ha bisogno di sostenere la propria crescita su basi solide, che dovranno partire da politiche energetiche lungimiranti e coerenti con gli obiettivi di riduzione dei gas serra previsti dall’Accordo di Parigi.

Una nazione in crescita

Con un PIL pro capite in crescita (21,05$) e una popolazione di circa 66 milioni di abitanti, la Thailandia si è velocemente trasformata in un’economia a reddito medio-alto nel corso degli anni Novanta. Oggi il modello di crescita trainato dalle esportazioni è minacciato da un calo degli investimenti privati (16,9% del PIL nel 2019 contro il 40% del 1997) e dall’emergenza climatica che mette a rischio gli ecosistemi thailandesi. La dipendenza dalle fonti fossili rappresenta un ulteriore problema che il paese deve affrontare per mettere in sicurezza il settore energetico e creare delle opportunità sul territorio.

Oggi il mix energetico thailandese è composto principalmente da petrolio (40%), gas naturale (31,2%) e carbone (12,5%). Nel corso del 2021 le importazioni di queste risorse hanno toccato il 75% del totale impiegato, mentre la crisi Ucraina sta esacerbando i prezzi sui combustibili. Le rinnovabili sono pressoché limitate alle centrali idroelettriche, ma crescono i programmi governativi per alzare la percentuale di fonti pulite. Il Piano di sviluppo per l’energia alternativa del 2018 promette di raggiungere una copertura del 30% del mix energetico entro il 2030 attraverso la costruzione di nuove centrali. Al centro della transizione energetica ci saranno soprattutto eolico e fotovoltaico, senza escludere il potenziale delle biomasse e delle centrali idroelettriche su piccola scala. Tra le strategie elencate, il ministero dell’Energia thailandese prevede di aumentare l’accesso alle materie prime necessarie per l’implementazione di una smart grid da fonti verdi e lo sviluppo di tecnologie e know-how essenziali alla costruzione di impianti efficienti, puliti e sicuri.

Le opportunità per l’Italia

La Thailandia prevede di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2065. Bangkok è consapevole delle sfide imposte dalla transizione energetica, e sta aprendo alle collaborazioni con attori esterni per riuscire a sviluppare un settore energetico resiliente. La Thailandia partecipa a programmi ASEAN come la Southeast Asian Energy Transition Partnership (ETP) e l’ASEAN Centre for Energy (ACE). Il paese è ora aperto a nuove opportunità di investimento e cooperazione nel quadro della partnership strategica con l’Unione Europea che dedica ampio spazio al tema dello sviluppo sostenibile e delle tecnologie verdi. 

In questo contesto c’è spazio anche per le realtà italiane interessate a sviluppare nuovi progetti con i partner thailandesi. Come hanno evidenziato gli interventi dell’ultimo Dialogo di alto livello Italia-ASEAN organizzato da The European House-Ambrosetti, il settore energetico rappresenta un terreno fertile per far nascere nuove collaborazioni e contribuire alla transizione energetica della Thailandia. Negli ultimi anni il dialogo bilaterale tra Roma e Bangkok si è intensificato attraverso un’agenda condivisa di reciproca cooperazione economica e condivisione di opportunità nel quadro delle sfide climatiche e dello sviluppo sostenibile. Entrambe le parti ambiscono, come ha sottolineato l’Ambasciatore Lorenzo Galanti, alla ripresa dei negoziati per facilitare il trasferimento tecnologico e lo scambio di conoscenze e competenze nel settore energetico. 

Lo scorso 10 giugno si è inoltre tenuto il secondo incontro del partenariato di sviluppo Italia-ASEAN con lo scopo di definire le aree di cooperazione pratica dal 2022 al 2026. Tra queste è emerso il tema delle energie pulite, con Roma che promette di sostenere lo sviluppo energetico dei paesi ASEAN fornendo know-how e tecnologie sicure a basso impatto ambientale.

Oggi lo scambio commerciale tra Italia e Thailandia è tornato a crescere dopo la pausa della pandemia. Le esportazioni italiane nel primo semestre del 2020 sono cresciute del 18%, mentre le importazioni dalla Thailandia hanno raggiunto il +26% rispetto all’anno precedente. I nuovi piani per lo sviluppo della cooperazione tecnologica offrono, quindi, un’ulteriore prospettiva di crescita nei rapporti tra i due Paesi.

A cura di Sabrina Moles

L’ASEAN contro l’inflazione

L’inflazione non sta risparmiando neanche i Paesi del Sud-Est asiatico. Secondo gli esperti, gli stati membri dell’ASEAN dovranno attingere ancora di più dai loro budget annuali per gestire le conseguenze dell’impennata dei prezzi dei carburanti e dei prodotti alimentari, inasprite dall’invasione russa dell’Ucraina. In Indonesia, a marzo, il governo aveva dichiarato di voler mantenere l’inflazione tra il 3 e il 5 per cento per i prodotti alimentari, come l’olio di palma. Eppure, a giugno, l’inflazione è aumentata del 4,35% su base annua. Gli effetti dell’inflazione sull’economia del Paese potrebbero rallentare la crescita, la cui ripresa “dipende dal miglioramento dell’ambiente economico mondiale”, ha affermato il capo economista della Bank Maybank dell’Indonesia. La Malesia, invece, sembra essere stata capace di mantenere la crescita dei prezzi all’interno della fascia prestabilita del 2.2-3.2%. Per stabilizzare il prezzo delle carni di pollo, il governo ha imposto un embargo all’esportazione di gallinacei a partire da giugno, e ha varato una task force chiamata dal Primo Ministro Ismail Sabri Yaakob “Jihad against inflation”, per combattere l’inflazione. Le Filippine hanno registrato la più alta impennata di prezzi dal 2018, e il Presidente neoeletto Ferdinand Marcos Jr, ha deciso di provare a indirizzare in prima persona le politiche agricole prendendo in carico il ruolo di Segretario dell’Agricoltura. A Singapore, l’inflazione core – l’indicatore della Monetary Authority of Singapore per i prezzi al consumo – è aumentata del 3,6% annuo a maggio, il ritmo più veloce degli ultimi 13 anni, secondo i dati della banca centrale. Il mese scorso un pacchetto da 1.1 miliardi di dollari è stato approvato dal governo per aiutare i nuclei familiari a basso reddito. In Thailandia, gli esperti prevedono che la banca centrale potrebbe essere costretta ad alzare il tasso di riferimento ad agosto, dopo che l’inflazione è aumentata del 7,66% su base annua a giugno, rispetto al picco annuale del 7,1% di maggio. Si tratta di gran lunga del ritmo di crescita dei prezzi più rapido tra le prime cinque economie dell’ASEAN.

 

 

High Level Dialogue

Relazioni Italia-ASEAN

Il Sottosegretario agli esteri Manlio Di Stefano è intervenuto in chiusura dell’edizione 2022 dell’High-Level Dialogue on ASEAN-Italy Economic Relations, evento di riferimento nel Sud-Est asiatico per il mantenimento ed il rafforzamento dei legami economici e strategici tra i Paesi ASEAN e l’Italia.

AISE: https://www.aise.it/farnesina/di-stefano-allhighlevel-dialogue-on-aseanitaly-economic-relations/178183/135 

 

InfrastruttureMoMa Bangkok

Nella periferia della capitale thailandese c’è il MoMA, Museum of Modern Aluminium, un edificio ricoperto di strisce di alluminio di forma e trama diversa. Un progetto che coniuga architettura e design, capace di donare rifugio alla frenesia della metropoli thailandese.

Infobuild: https://www.infobuild.it/2022/07/moma-bangkok-design-architettura-alluminio/ 

AmbienteEnergia solare

L’ASEAN ha bisogno di una crescita rapida dell’energia pulita per tenere il passo con l’aumento della domanda generale e ridurre al contempo le emissioni di CO2 del settore energetico. Come accelerare queste tendenze?

Ember: https://ember-climate.org/insights/research/unleashing-solar-and-wind-in-asean/ 

Turismo Laos e ASEAN

Le autorità laotiane stanno tenendo colloqui e meeting bilaterali per condividere idee su come attirare più visitatori nel Paese, sia regionali che internazionali, rilanciando tutto il settore turismo.

The Print: https://theprint.in/world/laos-asean-discuss-ways-to-attract-more-visitors/1027163/ 

Geopolitica

Australia-ASEAN

Canberra, nelle persone del suo nuovo Primo Ministro Anthony Albanese e del Ministro degli Esteri Penny Wong, rilancia sui rapporti con il Sud-Est asiatico e con tutti gli attori dell’Indo-Pacifico.

Asia News: https://asianews.network/we-are-more-than-just-bit-players-on-stage-of-big-powers-australia-tells-asean/ 

 

Economia

RCEP e Thailandia

Si prevede che la RCEP aumenterà notevolmente gli scambi commerciali della Thailandia con i suoi principali partner economici dell’Asia-Pacifico. L’Accordo commerciale contribuirà, inoltre, ad aumentare gli scambi del Paese con l’Asia Orientale, in particolare con la Corea del Sud e il Giappone.

ASEAN Briefing: https://www.aseanbriefing.com/news/how-will-the-rcep-impact-thailands-economy/ 

 

CommercioMar Cinese Meridionale

La provincia cinese di Hainan gioca, secondo alcuni analisti, un ruolo fondamentale nella partita geopolitica, geoeconomica e di sicurezza del Mar Cinese Meridionale, quali nello specifico?

East Asia Forum: https://www.eastasiaforum.org/2022/07/06/hainans-free-trade-makeover-masks-its-geopolitical-significance/ 

ITALIANO
 Economia Tassazione in Brunei

Essendo un Paese ricco di risorse naturali e con una popolazione ridotta, il Brunei ha adottato negli anni un regime di tassazione tra i più agevoli e favorevoli in Asia. Questo interessante articolo lo analizza nello specifico.

ASEAN Briefing: https://www.aseanbriefing.com/news/a-guide-to-taxation-in-brunei/ 

PoliticaCrisi birmana

In Myanmar continuano tensioni militari tra la giunta golpista e una miriade di gruppi di resistenza proliferanti in tutto il Paese. Negli ultimi mesi si sono intensificati i combattimenti anche nelle regioni occidentali come Sagaing, Magwe e lo Stato Chin.

Asia Times: https://asiatimes.com/2022/07/myanmars-peace-talks-a-dangerous-diversion/

 

 Difesa Sicurezza in Malesia

Negli ultimi anni, le minacce terroristiche che incombono sulle regioni orientali malesi dell’isola del Borneo sono diventate oggetto di allarme. È necessario un intervento tempestivo per le autorità malesi.

The Diplomat: https://thediplomat.com/2022/07/reexamining-east-malaysian-security-in-an-age-of-growing-threats/ 

EconomiaSettore manifatturiero

Nuove riforme al commercio internazionale e ai dazi doganali negli Stati Uniti minacciano di escludere alcuni dei Paesi del Sud-Est asiatico, che fanno molto affidamento sul mercato statunitense per il proprio business.

Financial Times: https://www.ft.com/content/b5c31e77-f04d-40ae-a6cc-1f0649154298 

 

Geopolitica 

ASEAN-ONU

La Commissione economica e sociale delle Nazioni Unite per l’Asia e il Pacifico (ESCAP) e l’ASEAN si sono riunite a New York lo scorso 7 luglio per cercare di accelerare l’attuazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e rafforzare il loro partenariato.

Vietnam+: https://en.vietnamplus.vn/asean-escap-promote-partnership-in-sdg-implementation/233401.vnp