Made in China Files

In by Gabriele Battaglia

Il nuovo protagonismo internazionale della Cina nei teatri mediorientali. Xi Jinping in Iran (con le altre notizie del giorno da Cina e Asia). E poi le misure per mettere un tappo alla crescita della popolazione di Shanghai. Infine, un salto in Vietnam, al congresso del Partito comunista.

Il nuovo protagonismo cinese in Medio Oriente di Simone Pieranni 

Il nuovo protagonismo internazionale della Cina, si è manifestato in tutta la sua forza nell’ultima settimana, durante la quale il presidente cinese Xi Jinping ha visitato Arabia Saudita, Egitto e Iran. Durante il percorso Xi ha rinnovato le alleanze economiche con i tre paesi, dimostrando la volontà da parte della Cina di inserirsi negli equilibri geostrategici della regione.

In Cina e Asia – Un’amicizia particolare di Redazione 

Business as usual tra Xi Jinping e Rouhani, ma c’è anche un «documento comprensivo di 25 anni» sulle relazioni strategiche bilaterali tra Cina ed Iran. Pechino ha intenzione di stringere la morsa contro i crimini economici nel paese, mentre Shanghai ha deciso: in città massimo 25 milioni di persone, non uno di più. Continuano le polemiche in India dopo il sucidio dello studente dalit Rohith Vemula. In Malaysia arrestati alcuni sospetti membri di Isis e in Myanmar, tra i 101 prigionieri liberati dal nuovo governo della Lega nazionale per la democrazia, c’è anche il neozelandese finito in carcere per aver «insultato il Buddha». La nostra rassegna del mattino.

Dragonomics – Shanghai mette il tappo di Gabriele Battaglia 

Nuovo capitolo dell’urbanizzazione cinese. La città più popolosa decide di porre a 25 milioni il limite dei propri abitanti. L’idea è quella di attirare i bravi e di lasciare fuori gli scarsi, modello del tutto in linea con "l’urbanizzazione a misura d’uomo" a cui si appella il premier Li Keqiang.

Vietnam, il Partito si riunisce per eleggere i nuovi leader di Marco Zappa

Oltre mille delegati del Partito comunista del Vietnam sono riuniti in questi giorni a Hanoi per nominare la leadership che guiderà il paese nei prossimi cinque anni. Al centro dell’agenda, la crescita, la lotta alla corruzione e i rapporti con la Cina e il mondo. Un reportage da Hanoi.