Made in China Files

In by Gabriele Battaglia

Il nostro consueto punto quotidiano da Cina e Asia. Taiwan-Trump-Cina: perché Pechino non sta attaccando The Donald. In Cina e Asia – HRW: Il Pcc usa detenzioni illegali e tortura contro i corrotti. Viaggio in Cina 1907- 1908. Diario di Giovanni Vacca. Giappone, budget record per la difesa. 

Taiwan-Trump-Cina: perché Pechino non sta attaccando The Donald di Simone Pieranni

La scorsa domenica c’è stata la telefonata tra Trump e la presidente taiwanese Tsai Ing-wen. Una telefonata che ha provocato la reazione di Pechino, immediata: «La Cina è una sola». E nei giorni successivi sono aumentate le preoccupazioni della Cina riguardo il fenomeno Trump.

In Cina e Asia – HRW: Il Pcc usa detenzioni illegali e tortura contro i corrotti di Redazione

I titoli della rassegna di oggi:

– HRW: Detenzioni illegali e tortura puntellano la guerra contro la corruzione di Xi Jinping
– Violenze sui mariti: da Pechino prima ingiunzione restrittiva contro una moglie
– Violazioni dei diritti umani nelle fabbriche di giocattoli
– I cinesi tornano a spendere in patria
– Nuovo incontro tra Abe e Trump?
– Thailandia: BBC sotto indagine per possibile lesa maestà
– Indonesia: «attori politici» dietro alle manifestazioni violente

Viaggio in Cina 1907- 1908. Diario di Giovanni Vacca di Alessandra Colarizi

Lo scorso 4 novembre gli scaffali delle librerie italiane si sono arricchite di un nuovo prezioso volume sulla seconda economia mondiale: Viaggio in Cina 1907 – 1908. Diario di Giovanni Vacca (L’Asino d’oro edizioni) – curato da Tiziana Lioi* – è il diario inedito dello scienziato italiano, con tanto di immagini fotografiche, disegni, mappe, testimonianze letterarie e linguistiche, dei due anni trascorsi agli inizi del Novecento in Cina, all’epoca ancora sotto il dominio imperiale della dinastia Qing. La recensione di China Files.

Giappone, budget record per la difesa di Marco Zappa

Quello del 2017 sarà il budget più imponente da decenni a questa parte per il comparto difesa di Tokyo. Ancora una volta, a preoccupare Tokyo è l’assertività cinese e il rischio dei missili nordcoreani.