In Cina e Asia – Veterani protestano contro tagli nell’esercito

In by Gabriele Battaglia

I titoli della rassegna di oggi:

– Veterani in protesta davanti al ministero della Difesa
– Cina e Russia programmano nuove esercitazioni antimissilistiche
– Da Macao Li Keqiang rassicura sulla performance economica
– Cina: Avvocati chiedono dimissioni del ministro della Giustizia
– La centrale nucleare più piccola del mondo sarà Made in China
– Thailandia: il leader delle camicie rosse torna dietro le sbarre
Veterani in protesta davanti al ministero della Difesa

Nella giornata di martedì oltre un migliaio di veterani ha manifesto davanti al ministero della Difesa cinese con l’intento -probabilmente- di protestare contro la riforma dell’esercito, che minaccia di tagliare 300mila posti di lavoro. L’assembramento si è prolungato per diverse ore sotto l’occhio vigile di agenti in borghese e polizia. Rimane difficile accertare definitivamente le cause del malcontento: le notizie sull’accaduto sono scarse a causa della reticenza dimostrata dai presenti approcciata dalla stampa internazionale, mentre i censori hanno provveduto a bloccare la ricerca di informazioni sul web. Dall’inizio dell’anno sono già almeno 50 le dimostrazioni organizzate da veterani in ristrettezze economiche, sebbene raramente raggiungano l’ampiezza del raduno di ieri che si è svolto mentre nella capitale andava in scena il Xiangshan Forum sulla sicurezza, equivalente cinese dello Shangri-La di Singapore.

Cina e Russia programmano nuove esercitazioni antimissilistiche

Cina e Russia condurranno una nuova esercitazione congiunta anti-missilistica nel 2017, come già avvenuto nel mese di maggio per protestare contro l’intesa tra Washington e Seul di installare il sistema antimissile Thaad in Corea del Sud in chiave anti- Pyongyang. L’annuncio delle esercitazioni congiunte arriva dallo Xiangshan Forum che si tiene in questi giorni nella capitale cinese, in risposta allo Shangri-La Dialogue di Singapore sulla cooperazione nella sicurezza regionale. A luglio, Cina e Russia si erano accordate per «considerare attivamente il rafforzamento delle misure di coordinamento bilaterale» per affrontare potenziali ricadute negative in seguito al spiegamento del Thaad a Sud del 38esimo parallelo. Il mese scorso avevano condotto esercitazioni congiunte nel Mare Cinese Meridionale, confermando l’intenzione di contenere l’ingerenza americana nelle aree di reciproca influenza.

Da Macao Li Keqiang rassicura sulla performance economica

Al suo secondo giorno di visita nella regione amministrativa speciale di Macao, martedì il premier Li Keqiang ha rassicurato sulla tenuta dell’economia cinese, cresciuta del 6,7% nei primi sei mesi del 2016, oltre le aspettative. Li ha inoltre sottolineato alcuni «cambiamenti positivi» in riferimento all’apporto fornito alla crescita da consumi interni, servizi e nuovi posti di lavoro (dieci milioni nei primi nove mesi dell’anno). Non sembrano preoccupare il premier nemmeno le minacce della bolla immobiliare e del debito corporate, a cui Pechino spera di ovviare con l’introduzione di un piano che dà alle aziende insolventi la possibilità di scambiare con i creditori il proprio debito in cambio di partecipazioni azionarie. La visita, condotta in concomitanza con il forum sulla cooperazione economica e commerciale sino-portoghese, è stata coronata dall’annuncio di 18 misure da adottare nei prossimi 3 anni per promuovere nuove sinergie con i paesi di lingua portoghese. Tra queste l’invio di squadre di medici nei paesi e l’offerte di borse di studio governative per la formazione professionale.

Cina: Avvocati chiedono dimissioni del ministro della Giustizia

Una petizione firmata da oltre 40 avvocati, indirizzata al Consiglio di Stato e al parlamento cinese, chiede le dimissioni del ministro della Giustizia a pochi giorni dall’annuncio di nuove norme liberticide contrarie alla Costituzione cinese. Il prossimo mese un controverso emendamento renderà gli studi legali responsabili per i comportamenti «scorretti» degli avvocati: la firma di petizioni e lettere aperte nonché l’esercitazione di pressioni sugli organi giudiziari potrebbero costare la revoca della licenza. Già nel weekend le nuove regole erano state osteggiate in una missiva indipendente sottoscritta da 168 professionisti, preoccupati per il clima repressivo che ammanta la professione dal giro di vite del luglio 2015.

La centrale nucleare più piccola del mondo sarà Made in China

La Cina sta sviluppando quella che potrebbe diventare la centrale nucleare più piccola del mondo, con un reattore compatto raffreddato al piombo in grado di entrare in un container lungo 6 metri e largo 2,6. Secondo quanto affermato da ricercatori dell’ Institute of Nuclear Energy Safety Technology dell’Accademia cinese delle scienze, la prima unità verrà spedita entro cinque anni via mare, una precisazione che parrebbe suggerire un impiego nelle aree bonificate del Mar cinese meridionale. La centrale nucleare sarà in grado di fornire energia sufficiente a supportare un’isola di piccole dimensioni e potrà essere utilizzata per decenni senza bisogno di rifornimenti. Ma gli scienziati mettono già in guardia dai possibili rischi ambientali.

Thailandia: il leader delle camicie rosse torna dietro le sbarre

Jatuporn Prompan proseguirà a scontare la propria condanna dietro le sbarre. Nella giornata di martedì un tribunale di Bangkok ha stabilito che l’ex leader delle «camicie rosse» ha violato le condizioni sulla base delle quali era stato rilasciato su cauzione in seguito all’arresto per «terrorismo» nel 2010, quando i sostenitori dei fratelli Shinawatra marciarono nelle strade di Bangkok per chiedere le dimissioni dell’allora premier Abhisit Vejjajiva. Secondo le autorità thailandesi Jatuporn ha utilizzato «parole dure contro altri» durante un dibattito in tv e questo contravviene a quanto stabilito al momento del rilascio.