In Cina e Asia – Star Wars sfonda anche oltre la Muraglia

In by Gabriele Battaglia

L’ultimo episodio della saga di Lucas totalizza 53 milioni di dollari nel primo weekend di proiezione in Cina. Ad Hong Kong proteste pubbliche per la «scomparsa» di cinque librai invisi a Pechino, mentre in Cina continentale le borse continuano a faticare. Sale la tensione nelle Coree, con un B-52 americano in volo lungo il confine. La birra Peroni potrebbe essere presto acquistata dal colosso giapponese Asahi. La nostra rassegna del mattino.Star Wars sbanca anche in Cina

The Force Awakens, l’ultimo capitolo della saga di Guerre Stellari, sbanca il botteghino anche in Cina. Nel primo weekend di programmazione guadagna 53 milioni di dollari, soldi che premiano gli sforzi di Disney che ha investito molto per pubblicizzare il film in Cina: memorabile l’evento che ha visto migliaia di fan in fila per 500 stormtroopers (i soldati in armatura bianca, uno dei marchi di fabbrica della saga) schierati sulla Grande Muraglia.

Il blockbuster di JJ Abrams arriva con un mese di ritardo rispetto al resto del mondo, a causa delle regole a protezione dell’industria cinematografica locale che impongono un tetto al numero di film importati.


Hong Kong, proteste per la scomparsa di cinque librai

L’ultimo è stato Lee Bo. L’uomo è scomparso a fine 2015, dopo essere stato visto a Hong Kong. Lee aveva rivelato che quattro suoi colleghi della libreria Causeway Book Store, libreria conosciuta per pubblicare libri critici della Cina continentale, erano scomparsi lo scorso ottobre.

Migliaia di manifestanti hanno sfilato ieri sotto gli uffici di rappresentanza del governo di Pechino a Hong Kong contro quelli che nell’ex colonia britannica sembrano dei «rapimenti politici». E contro una sempre maggiore ingerenza cinese negli affari di Hong Kong.

Borse cinesi ancora giù

Continua la volatilità delle piazze cinesi. Lo Shanghai Composite cala del 4,4 per cento nella sessione pomeridiana, dopo le perdite della scorsa settimana che hanno portato all’attivazione – e alla successiva sospensione – del cosiddetto «interruttore» – la sospensione delle contrattazioni al raggiungimento della soglia del – 7 per cento. Sono i dati sull’inflazione (+ 1,6 per cento) e i continui rischi di deflazione (i prezzi sono scesi per il 46esimo mese consecutivo) ad avere determinato il nuovo calo di oggi.

Sale la tensione nella penisola coreana

Un bombardiere B-52 americano ha sorvolato un’area vicina al confine tra Corea del Nord e Corea del Sud ieri, quattro giorni dopo l’annuncio dell’avvenuto test di una bomba a idrogeno da parte di Pyongyang. Una manovra che punta a servire da deterrente contro il Nord e che rientra nel piano di cooperazione militare tra Washington e Seul.

Dopo aver sorvolato la base di Osan scortato da due caccia sudcoreani, il velivolo è tornato nella base di Guam. Intanto, sempre in questi giorni, Seul ha riattivato gli altoparlanti per la propaganda anti-Nord sul confine.

La birra Asahi potrebbe comprare la Peroni

Una delle più vendute birre italiane, Peroni, già marchio del gruppo SABMiller, potrebbe passare in mano giapponese. La Asahi Group Holdings, proprietaria della omonima birra, avrebbe pronto un accordo da diversi milioni di euro per l’acquisizione di Peroni e Grolsch, popolare birra olandese.

Secondo le prime indiscrezioni l’accordo darebbe ad Asahi la possibilità di espandere ulteriormente il proprio business in Europa, dove la Super Dry, la birra più venduta di casa Asahi, è già molto apprezzata.

[Foto credit: mashable.com]