In Cina e Asia – Crescita cinese al 6,53%, la sfida di Li

In by Gabriele Battaglia

Verso la chiusura del plenum: si attendono informazioni sul nuovo piano quinquennale firmato Xi Jinping. Democrazia con caratteristiche cinesi. Mark Zuckerberg in India per promuovere internet.org. Il Nepal ha eletto la prima presidentessa donna della storia. Divieto di surrogazione di maternità per gli stranieri in India. L’8 novembre si aprono le urne in Myanmar per le prime elezioni democratiche del paese. I suicidi di militari al confine tra le due Coree. CINA – Li Keqiang ci mette la faccia

In attesa del comunicato ufficiale che sancirà la chiusura del plenum e darà maggiori informazioni sul primo piano quinquennale dell’era Xi Jinping che darà le linee guida di come la seconda economia del mondo affronterà la transizione da economia di produzione a economia di servizi cominciano uscire le prime indiscrezioni dalle stanze del potere. Li Keqiang avrebbe parlato ai membri dell’assemblea assicurando il raggiungimento del 6,53 per cento di crescita per i prossimi cinque anni. Secondo diversi economisti la crescita non potrà essere superiore al 5/6 per cento. In questo modo il premier si impegna in una sfida che mette in discussione la sua riconferma nel 2017.

CINA – Democrazia con caratteristiche cinesi

Yu Keping era diventato famoso con un libro del 2006: La democrazia è una buona cosa. Secondo il giornale Thepaper.com avrebbe lasciato il suo incarico attuale per trasferirsi alla prestigiosa università di Pechino. La democrazia, secondo Yu, è una dei sistemi di governo con meno difetti. Certo non bisogna copiare il modello occidentale ma crearne uno che si confaccia meglio alle caratteristiche cinesi.

INDIA – Zuckeberg show per il controverso Internet.org

Nella giornata di ieri Mark Zuckerber ha tenuto un incontro con gli studenti dell’Indian Institute of Technology (IIT) di New Delhi, un dei poli d’eccellenza universitaria del paese. Tema dell’evento: il progetto internet.org, ora soprannominato Free Basics, che Facebook sta portando avanti in India in partnership con la multinazionale Reliance. L’obiettivo è portare Internet gratuitamente i tutto il paese, attraverso una piattaforma dove saranno disponibili servizi di base che aiuteranno a collegare la popolazione a risorse utili per il mercato del lavoro, a far girare le idee. Almeno questo è quanto sostiene Zuckerberg. Il progetto, da mesi, è osteggiato da chi, in India, lo ritiene un attacco alla Net Neutrality, una strategia per incanalare l’offerta smisurata e pluralista della Rete all’interno delle maglie – selettive – del social network che in India conta 130 milioni di utenti.

NEPAL – La prima presidentessa donna

Il Nepal ha eletto ieri la prima presidentessa donna della sua giovane storia repubblicana. Bidhya Bandari – donna, vedova, comunista – vanta una lunga storia di attivismo nel partito comunista marxista leninista del paese, particolarmente nel campo dei diritti delle donne, che in Nepal fino a pochi anni fa non avevano nemmeno il diritto di voto. Moglie di un alto dirigente del Partito, morto in un misterioso incidente stradale nel 1993, Bandari ricoprirà la più alta carica simbolica del paese (con limitati poteri esecutivi, in gran parte nelle mani del primo ministro K P Oli, compagno di partito), con l’obiettivo di mostrarsi una leader "di tutti" e di aiutare il paese nella ripresa post terremoto, schiacciata tra le influenze geopolitiche di Cina e India.

INDIA – Verso un divieto alla surrogazione di maternità per stranieri

La surrogazione di maternità in India è un business tanto fiorente quanto poco regolamentato. Le cliniche private che offrono questo servizio negli anni si sono moltiplicate, offrendo prezzi competitivi per coppie sterili di tutto il mondo, per un valore complessivo stimato intorno ai 400 milioni di dollari l’anno. Ma la mancanza di linee guida chiare che tutelino gli standard di sicurezza e i diritti delle madri surrogate, secondo la Corte suprema indiana, ne ha fatto un’attrazione per "turisti dell’utero in affitto". Pe questo, dopo lo stop per i clienti single o omosessuali, la massima corte indiana ha sollecitato il governo a un blocco totale del servizio per i clienti stranieri, prospettando un futuro in cui la surogazione di maternità in India sarà aperta solo a cittadini indiani.

MYANMAR – Verso le prime elezioni davvero democratiche

Urne aperte in Myanmar l’8 novembre per le prime elezioni generali dal 2011, anno in cui alla guida del Paese si è insediato un governo che, almeno formalmente, risulta civile, seppure de facto sia sotto il controllo dell’esercito. I principali contendenti sono l’Union solidarity and development party, partito al governo, e la National legue for democracy del premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi. I rivali sono gli stessi che si sono affrontati nelle storiche elezioni del 1990, le ultime veramente democratiche della storia del Paese, stravinte dal partito di Suu Kyi ma disconosciute dalla giunta militare. Ora a 25 anni di distanza le due forze tornano a confrontarsi, mentre in tutto il Paese gli elettori sono divisi tra la richiesta di “free and fair elections” capaci di determinare un cambiamento a lungo invocato e i timori di una nuova ondata repressiva che potrebbe scatenarsi se i militari vedessero effettivamente vacillare il proprio potere.

COREA DEL SUD – Suicidi lungo il confine più militarizzato al mondo

La guerra mai conclusa tra le Coree continua a mietere vittime. Un soldato sudcoreano è morto non lontano dal confine con il Nord, in un apparente caso di suicidio. Il militare avrebbe infatti fatto esplodere una delle granate che aveva in dotazione. Se il suicidio fosse confermato, si tratterebbe dell’ennesimo caso tra i militari sudcoreani inviati a sorvegliare il confine. Negli ultimi anni si sono verificati diversi attacchi ad altri commilitoni, casi di bullismo e suicidi.

[Foto credit: telegraph.co.uk]