In Cina e Asia – Obama incontra il Dalai Lama

In by Gabriele Battaglia

I titoli della rassegna di oggi:

– Obama incontra il Dalai Lama
– Cina: comunità Lgbtq condanna massacro di Orlando 
– Noto dissidente pubblica «le mie prigioni» in cui vaticina l’imminente fine del Pcc
– La campagna antisprechi di Xi Jinping arriva nelle mense scolastiche 
– La Mongolia diventerà primo paese ad adottare il sistema What3Words
– Arrestato per traffico d’armi leader della Korea Friendship Association 
– Nuovi scandali per Tokyo: il governatore si dimetteObama incontra il Dalai Lama

Barack Obama incontrerà oggi il Dalai Lama alla Casa Bianca, mossa che infastidisce la Cina, secondo cui il leader spirituale tibetano in esilio è un separatista. Il programma ufficiale prevede che i due, che si sono già incontrati diverse volte, parleranno alle 10:15 ora locale nella Map Room, una location meno prestigiosa rispetto allo Studio Ovale dove il presidente americano è solito accogliere gli alti dignitari stranieri. Il faccia a faccia non era programmato: è stato reso possibile dalla cancellazione, dopo la strage di Orlando, del viaggio di Obama in Wisconsin per la prima uscita elettorale insieme a Hillary.

L’ultima visita del leader tibetano risale al febbraio 2014 e come allora anche stavolta non ha mancato di innescare la risposta stizzita di Pechino che ha intimato agli Stati Uniti di rispettare gli impegni presi in riferimento allo status del Tibet e di Taiwan, l’isola democratica che la Cina considera una provincia ribelle da riannettere ai propri territori. La digressione su l’ex Formosa è stata resa «necessaria» dall’annuncio martedì di un pit stop statunitense (a Miami all’andata e a Los Angeles al ritorno) della nuova presidente taiwanese Tsai Ing-wen che nei prossimi giorni si recherà a Panama, uno dei pochi paesi a riconoscere la statualità di Taiwan.

Cina: comunità Lgbtq condanna massacro di Orlando

In una mossa senza precedenti, oltre 190 organizzazioni cinesi per la difesa dei diritti degli omosessuali hanno firmato una petizione congiunta per condannare il massacro di Orlando – rivendicato dall’Isis – in cui oltre 49 persone hanno perso la vita. L’iniziativa, spiegano gli esperti, evidenzia una maggiore consapevolezza da parte della comunità Lgbtq cinese della necessità di coordinare a livello globale la campagna contro la discriminazione.

Secondo Peng Xiaohui, docente presso la Central China Normal University di Wuhan, la strage di Orlando potrebbe rappresentare un «punto di svolta» per il movimento gay e la solidarietà dimostrata dalla comunità Lgbtq cinese è «senza precedenti». Allo stesso tempo, tuttavia, Peng ha avvertito gli attivisti a «non politicizzare eccessivamente l’evento avanzando altre richieste».

Noto dissidente pubblica «le mie prigioni» in cui vaticina l’imminente fine del Pcc

Gao Zhisheng, noto dissidente cinese, racconta in un nuovo libro gli anni in prigione dal 2009 al 2014, con dettagli sulle torture subite. The Year 2017, Stand Up, questo il titolo del libro, è stato pubblicato in lingua cinese a Taiwan e presentato martedì a Hong Kong nell’attesa che venga distribuito anche nell’ex colonia inglese. Non è ben chiaro come il manoscritto abbia varcato i confini della Repubblica popolare.

Gao, noto in Cina per le sue battaglie in difesa degli oppressi quando ancora praticava la professione di avvocato, si è inimicato il governo di Pechino quando ha cominciato a prendere le parti del movimento fuorilegge della Falun Gong. Dopo tre anni di carcere con l’accusa di sovversione, nel 2014 è stato rilasciato e sottoposto ai domiciliari. Diventato cristiano e fervente anticomunista, nel libro il dissidente pronostica il collasso del Pcc che dovrebbe avvenire nel 2017 sulla base di alcuni numeri apparsigli in sogno. Poi, vaticina Gao, un governo di transizione traghetterà il gigante asiatico verso la democrazia.

La campagna antisprechi di Xi Jinping arriva nelle mense scolastiche

Questa settimana il ministero dell’Istruzione cinese ha intimato agli studenti delle scuole primarie e secondarie a spazzolare per bene i piatti. In caso contrario i «trasgressori» andranno incontro a note di demerito nella valutazione finale. La nuova direttiva dovrebbe insegnare ai giovani«la frugalità» e i valori della tradizione cinese, spiega il ministero che aggiunge: chi finirà tutto ciò che viene loro messo nel piatto per pranzo avrà maggiori possibilità di ottenere «premi e borse di studio». Anche i docenti verranno monitorati per verificare che la direttiva venga applicata correttamente.

La Mongolia diventerà primo paese ad adottare il sistema What3Words

La Mongolia diventerà il primo paese ad adottare il sistema What3Words – creato da una start up britannica – che individua ogni luogo della terra attraverso una frase in codice di tre parole, partendo dalla convinzione che è più facile tenere a mente tre parole piuttosto che le stringhe di numeri che compongono le coordinate Gps. Ogni frase corrisponde ad un punto di 9 metri quadrati sulla mappa. L’idea nasce dal fatto che tutt’oggi 4 miliardi di persone, ovvero il 75 per cento della popolazione mondiale, non hanno un indirizzo di posta; il che rende difficoltoso anche semplicemente ricevere una consegna, aprire un conto in banca, o essere rintracciati in caso di emergenza.

In Mongolia, un paese grande tre volte la Spagna ma scarsamente popolato, anche nella capitale le strade ad avere un nome sono molto poche. Per tentare di ovviare a questo inconveniente dal mese prossimo il servizio postale mongolo si avvarrà del sistema What3Words, acquistando la licenza del software che converte gli indirizzi di tre parole in coordinate Gps.

Arrestato per traffico d’armi leader della Korea Friendship Association 

Alejandro Cao de Benós, leader dell’associazione di amicizia filo-nordcoreana Korea Friendship Association, è stato arrestato per traffico d’armi a Tarragona, città spagnola vicino Barcellona, riportava martedì l’agenzia di stampa Europa Press. L’arresto portato avanti dalla guardia civile spagnola rientra in una più ampia operazione come ha come target lo smercio di armi modificate.

Stando alla stampa locale, presso la sua casa di famiglia sono stati ritrovati quattro fucili modificati e duemila cartucce. L’arresto non sembrerebbe avere nulla a che fare con la Corea del Nord. D’altra parte quella di Cao de Benós è una figura ritenuta controversa anche a nord del 38esimo parallelo da quando un’inchiesta di NK News ha rivelato come il leader svendeva ai giornalisti l’accesso al regno Eremita per decine di migliaia di euro.

Nuovi scandali per Tokyo: il governatore si dimette

Il governatore di Tokyo Yoichi Masuzoe poche ore fa ha annunciato le sue dimissioni sulla scia delle critiche per via di un presunto uso improprio dei fondi pubblici, destinati a coprire le spese di viaggi all’estero, l’acquisto di pezzi d’arte e fumetti per i figli. Masuzoe, che ha vinto le elezioni promettendo un’amministrazione priva di macchie, ha negato di aver violato la legge, anche se ha ammesso «distrazioni etiche» riguardo le sue spese sontuose, erroneamente registrate come «spese di lavoro» dal suo commercialista.

La città di Tokyo non è nuova a questo genere di scandali. Anche il predecessore di Msuzoe, Naoki Inose, è stato costretto a dimettersi nel 2013 in seguito ad uno scandalo sui finanziamenti pubblici emerso all’indomani dall’assegnazioni delle Olimpiadi del 2020 alla capitale nipponica.