In Cina e Asia – La nuova via della Seta arriva fino a Londra

In Notizie Brevi by Gabriele Battaglia

I titoli di oggi della nostra rassegna: 
– Nuova via della Seta: treno merci partito dalla Cina arriva per la prima volta a Londra
– Esplosioni a Foshan, confessa il sospettato
– In attesa di Trump, Taiwan si prepara a un attacco cinese
– L’erede Samsung evita il carcere
– Giappone, i wc intelligenti avranno tasti uguali per tutti
Nuova via della Seta: treno merci partito dalla Cina arriva per la prima volta a Londra

Dopo diciotto giorni di viaggio è arrivato ieri a Londra il primo treno merci Cina-Europa. Il convoglio, partito il giorno di capodanno da Yiwu, nella provincia orientale dello Zhejiang, ha attraversato Kazakistan, Russia, Bielorussia e Polonia prima di entrare in Europa occidentale e passare il tunnel ferroviario sotto la Manica per arrivare nella capitale britannica, stazione di Barking, Londra est. Nei suoi 24 container, vestiti e altri prodotti. Il progetto della nuova Via della Seta lanciato dal presidente cinese Xi Jinping prende sempre più forma: il treno rappresenta una nuova via di mezzo tra il trasporto aereo e il trasporto marittimo, meno costoso e più veloce. Londra è la 15esima capitale europea inclusa da China Railway, la compagnia ferroviaria di stato cinese, nelle sue tratte commerciali, dopo importanti snodi continentali come Madrid e Amburgo. Cina e Europa sono diplomaticamente sempre più vicine.

Esplosioni a Foshan, arrestato un sospetto

Un uomo sospettato di aver piazzato e fatto esplodere due bombe su due autobus del servizio pubblico della città di Foshan, nella provincia meridionale del Guangdong, è stato arrestato. In custodia, l’uomo, il cui cognome è Liang, 22 anni, avrebbe confessato. Le bombe sono esplose mercoledì nel pomeriggio tra le 15:30 e il 16:15 ferendo 13 passeggeri in totale. Nessun dettaglio sul movente è stato diffuso dai media cinesi.

In attesa di Trump, Taiwan si prepara a un attacco cinese

A Taiwan cresce l’apprensione per una possibile invasione cinese, soprattutto in caso la presidenza Trump, che si inaugura domani, dovesse provocare una polarizzazione dello scontro tra le due Cine. E infatti l’esercito dell’isola si prepara. È iniziata martedì una due giorni di esercitazioni, tenute su base annuale, in cui è stato simulato un possibile attacco delle forze dell’esercito di liberazione del popolo, l’esercito cinese, nello stretto di Taiwan. «Miglioreremo le nostre capacità d’addestramento 365 giorni l’anno», ha detto il portavoce della difesa Chen Chung-chi. La scorsa settimana la Liaoning, l’unica portaerei cinese, era entrata in un tratto di mare coperto dai radar taiwanesi. Ora c’è attesa per le mosse della nuova amministrazione americana: ieri John Bolton, consigliere di Trump per la politica estera, ha ammesso che i militari americani potrebbero essere spostati da Okinawa, in Giappone, a Taiwan, per rispondere alla «belligeranza» di Pechino. E anche da Pechino fanno sapere che in vista di tensioni con Taiwan e Usa la Cina potrebbe «levarsi i guanti».


L’erede Samsung evita il carcere

Le accuse di corruzione e falsa testimonianza restano in piedi, Lee Jae-yong, vicepresidente ed erede dell’impero Samsung, evita però l’arresto. Il mandato richiesto nell’ambito dell’inchiesta sulla scandalo che ha portato impeachment della presidentessa Park Geun-hye è stato respinto. Non sussiste il rischio di fuga o di reiterazione del reato. Ma del resto Samsung pesa per un quinto dell’economia sudcoreana e le considerazioni dei giudici vanno oltre il solo caso

Giappone, i wc intelligenti avranno tasti uguali per tutti

In preparazione alle olimpiadi di Tokyo 2020, governo e associazioni di settore si stanno impegnando a smontare barriere culturali vecchie di decenni tra Giappone e «Occidente». Dopo la voce secondo cui il governo starebbe valutando la rimozione delle svastiche che nelle mappe turistiche indicavano i templi buddhisti, ora l’associazione di produttori delle famigerate tavolette da wc intelligenti (Toto, Toshiba e Panasonic) ha deciso di uniformare i simboli sui tasti delle funzioni degli apparecchi (che comprendono diversi tipi di getti d’acqua, l’apertura o la chiusura della tavoletta, eccetera) per non confondere i visitatori stranieri. Secondo un recente sondaggio, infatti, il 25 per cento degli stranieri che si recano in Giappone sono confusi dai simboli sui bottoni delle tavolette intelligenti, molto diffuse nei locali pubblici. Da aprile prossimo però, verranno installate nuove tavolette con i simboli aggiornati.