Agnes Chow

In Cina e Asia – Hong Kong: la polizia condanna la fuga in Canada dell’attivista Agnes Chow

In Notizie Brevi by Redazione

I titoli di oggi:

  • Hong Kong: la polizia condanna la fuga in Canada dell’attivista Agnes Chow
  • Missili Usa di media gittata nell’Indo-Pacifico: è la prima volta dai tempi della Guerra Fredda
  • Corea del Sud, rimpasto di governo in vista delle elezioni del 2024
  • Cina e Bielorussia rafforzano la cooperazione
  • Il sito archeologico di Liangzhu e i 5 mila anni di storia della civiltà cinese
La polizia di Hong Kong condanna la fuga in Canada dell’attivista Agnes Chow

Ieri la polizia di Hong Kong ha rilasciato dichiarazioni accusatorie a seguito di un post pubblicato sui social media dall’attivista pro-democrazia Agnes Chow. Si tratta di uno dei primi commenti pubblici da quando Chow ha scontato la condanna di dieci mesi per accuse legate alla partecipazione alle proteste antigovernative del 2019. A seguito della sentenza, l’attivista ha rivelato di aver sperimentato  rigide condizioni di libertà provvisoria, compresa una visita “patriottica” in compagnia di cinque agenti a Shenzhen come condizione necessaria per riavere il passaporto. A settembre ha scelto di partire per il Canada. Nel post ha aggiunto di aver deciso di non tornare nell’ex colonia britannica dopo aver considerato sia la situazione attuale di Hong Kong che la propria sicurezza fisica e mentale. Il Dipartimento di sicurezza nazionale non ha menzionato direttamente Chow, ma si è riferito alla “donna in questione” condannando la sua fuga e accusandola di “sfidare lo stato di diritto”. Le autorità cittadine hanno promesso di perseguirla in conformità con la legge.

Missili Usa di media gittata nell’Indo-Pacifico: è la prima volta dai tempi della Guerra Fredda

Washington si prepara a dispiegare nuovi missili terrestri nell’Indo-Pacifico nel 2024 in funzione anti-cinese. Lo ha riferito a Nikkei Asia un portavoce dell’esercito statunitense, Rob Phillips, specificando che si tratta di missili a raggio intermedio manovrati da terra. Si tratterebbe del primo arsenale statunitense nella regione dei tempi della Guerra Fredda. È anche il primo dispiegamento di armi da quando il Trattato sulle forze nucleari (INF) è scaduto nel 2019. L’accordo era stato firmato con l’Unione Sovietica nel 1987 e vietava ai Paesi di sviluppare e possedere missili terrestri con una gittata compresa 500 e 5.500 km. La gittata dei missili terrestri Usa dovrebbe essere compresa tra 500 e 2.700 chilometri.

Corea del Sud, rimpasto di governo in vista delle elezioni di aprile 2024

Il presidente sudcoreano Yoon Sul Yeol intende sostituire un terzo dei ministri del suo esecutivo. Secondo Bloomberg, il rimpasto mira ad allargare la base di consenso del suo partito, il People Power Party, in vista delle elezioni parlamentari di aprile 2024. I sei candidati selezionati per il rimpasto affronteranno le audizioni parlamentari, dominate dall’opposizione, prima di un’eventuale conferma. Il presidente, però, ha il potere di nominarli anche a fronte di una bocciatura da parte del Parlamento. Le persone selezionate andranno ad occupare il ministero delle Finanze, quello dell’Agricoltura, della Terra, degli Oceani, delle Piccole e medie imprese e degli Affari dei veterani. L’indice di gradimento di Yoon è sceso per tre settimane consecutive al 32%, sottolinea Reuters. I cittadini si dicono preoccupati soprattutto per l’aumento del costo della vita e la gestione dell’economia.

Cina e Bielorussia rafforzano la cooperazione

La Cina è disposta a continuare a rafforzare la cooperazione strategica con la Bielorussia. Lo ha dichiarato il presidente cinese Xi Jinping dopo l’incontro con il leader bielorusso Alexander Lukashenko. Secondo Associated Press, Xi intende migliorare il coordinamento internazionale con Minsk attraverso i meccanismi multilaterali delle Nazioni Unite e dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai. L’obiettivo del presidente cinese è quello di migliorare i trasporti transfrontalieri, promuovere le relazioni economiche e quelle commerciali. L’agenzia di stampa statale Xinhua ha sottolineato anche che i due capi di Stato hanno avuto “uno scambio di opinioni” sulla crisi ucraina.

Il sito archeologico di Liangzhu e i 5 mila anni di storia della civiltà cinese

Domenica si è tenuta a Hangzhou la prima edizione del Forum di Liangzhu, dedicato al sito archeologico millenario situato lungo il bacino del fiume Yangtze, poco distante dalla città. In occasione dell’evento, il capo della propaganda Li Shulei ha letto una lettera in cui Xi Jinping ha lodato l’antica città come “un vero tesoro per il mondo” che testimonia i 5 mila anni di storia della civiltà cinese. L’obiettivo è di “attuare l’iniziativa per la civiltà globale e promuovere gli scambi” con i paesi partner della Belt and Road Initiative (alla Bri abbiamo dedicato il nuovo ebook di China Files). I recenti ritrovamenti a Liangzhu, riconosciuta Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco nel 2019, hanno conferito alle rovine un ruolo centrale nella storia ufficiale del Partito, che sta tentando di rafforzare la visione di un mondo storico e scientifico incentrata sulla Cina. La civiltà cinese, ha aggiunto Xi, “è aperta, inclusiva ed eclettica. Cresce e cambia costantemente, assorbendo le parti migliori di altre civiltà di tutto il mondo”.

A cura di Agnese Ranaldi e Vittoria Mazzieri