In Cina e Asia – Covid-19: per la prima volta, Pechino estende le indennità ai migranti

In Notizie Brevi by Serena Console

Il Partito Comunista Cinese pensa a nuovi stimoli finanziari per aiutare le imprese, le famiglie e i lavoratori migranti colpiti a livello economico dal coronavirus. Il governo di Pechino per la prima volta estenderà le indennità di disoccupazione e altre forme di aiuti emergenziali ai lavoratori migranti del paese. La misura è stata comunicata dal premier cinese Li Keqiang in una riunione del Consiglio di Stato, durante la quale ha affermato la necessità di aiutare anche le persone più indigenti nelle zone rurali del Paese, così come i cittadini che vivono con i sussidi governativi e coloro che hanno perso il lavoro a causa del Covid-19. Gli sforzi economici messi in campo da Pechino hanno lo scopo di limitare al minimo i disordini sociali che si potrebbero presentare nel Dragone a causa della recessione economica, la peggiore dal 1976. Per questo, il Partito Comunista ha formato una task force di funzionari delle forze dell’ordine con l’obiettivo di difendere la stabilità sociale e politica del Paese. Tuttavia Pechino deve difendersi anche dalle accuse che arrivano dall’estero sull’origine del coronavirus. Molti governi, tra cui quello americano, hanno affermato più volte che il Covid-19 sia uscito da un laboratorio di Wuhan, città focolaio del virus nella Cina centrale.  Diversi scienziati internazionali, che hanno lavorato all’Istituto di Virologia di Wuhan, hanno difeso il laboratorio, garantendo sulle sue procedure di sicurezza nelle operazioni. [fonti: SCMP, Bloomberg, SCMP]

Hong Kong: due manifestanti minorenni arrestati per omicidio

Nuovi arresti a Hong Kong potrebbero accendere le proteste democratiche, limitate a causa del coronavirus. La polizia dell’ex colonia britannica ha arrestato due manifestanti di 16 e 17 anni, accusati dell’omicidio di un addetto alle pulizie morto lo scorso novembre nel corso di una protesta. L’uomo di 70 anni sarebbe stato colpito alla testa da un mattone mentre stava filmando gli scontri tra manifestanti e forze di polizia a Lung Wan Street, nel distretto di Sheung Shui. In relazione al caso, a dicembre la polizia aveva fermato cinque ragazzi, di età compresa tra i 15 e i 18 anni, rilasciati successivamente su cauzione. È evidente che il caso d’omicidio non si risolverà con il fermo dei due giovani: la polizia di Hong Kong ha reso disponibile una ricompensa di HK $ 800.000 per le informazioni sulla morte dell’uomo. Lo scorso weekend 15 esponenti del movimento democratico sono stati arrestati, una mossa che sembra voler ostacolare un possibile successo dell’opposizione alle legislative di settembre [fonti: RTHK]

Giornalisti aggrediti, lavoravano a un’inchiesta sulla morte di quattro minori

I giornalisti di tre media cinesi – Red Star News, Beijing News e Shangyou News – sono stati vittime di aggressioni mentre lavoravano a un’inchiesta in un cimitero nella contea di Yuanyang, nella provincia di Henan, per indagare sulla morte sospetta di quattro bambini. Secondo alcune prove raccolte già da altre testate locali, i minorenni avrebbero perso la vita in un cantiere edile illegale nella contea e la loro morte ha portato al fermo di otto persone. Red Star News ha denunciato che dieci persone hanno aggredito i giornalisti, sequestrando i loro telefoni e cancellando tutto il materiale utile per l’inchiesta. Secondo quanto riportato dai reporter, gli uomini che li hanno vessati si sono identificati come persone che “svolgono compiti ufficiali”.  L’ufficio alloggi e costruzioni della contea di Yuanyang ha riferito ai media nazionali che Xinxiang Zhongfu Real Estate Co. Ltd., l’impresa edile che aveva aperto il cantiere, non aveva ottenuto l’approvazione del progetto. La costruzione aveva infatti ricevuto un ordine di sospensione il 15 aprile, appena tre giorni prima dell’incidente. [fonte: Sixth Tone]

Dalla Corea del Sud arriva in Cina il gioco da tavolo sulle discriminazione di genere

In Corea del Sud, un paese fortemente discriminante verso le donne, è possibile combattere contro il sessismo, almeno per gioco. Questo è l’obiettivo Li Zhihui, un gioco di avventura sudcoreano in cui i giocatori devono decidere in che modo la protagonista (Li Zhihui) deve gestire e combattere i vari casi di discriminazione di genere. Il gioco da tavolo prevede 32 scenari in cui una donna potrebbe subire discriminazioni nel corso della sua vita, dall’infanzia alla vecchiaia e i giocatori devono guidare Zhihui al meglio per affrontare ogni situazione critica.
Il gioco, che ha attirato grande attenzione in Corea del Sud, arriverà in Cina a dicembre e sarà distribuito dal CITIC Press Group. [fonte: Sixth Tone]

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