In Cina e Asia – Non solo censura: dal ‘Muro’ al ‘Cannone’

In by Gabriele Battaglia

Il "Grande Cannone", la nuova arma della censura internet cinese che dirotta il traffico e sostituisce i codici dei contenuti internet inserendo malware. Visite limitate a Hong Kong per i cinesi continentali per ridurre il commercio parallelo che fa infuriare gli hongkonghini. Il ministro degli Esteri nordcoreano Ri in visita diplomatica in India. Il voto del weekend in Giappone. I rampolli della nuova borghesia cinese e le corse clandestine di auto. CINA – Censura: arriva il "Grande Cannone" 

L’hanno già soprannominato “Grande Cannone”, è la nuova arma della censura internet cinese. A battezzarlo e a scoprirlo è stato il Citizen Lab, un’organizzazione canadese che ha studiato l’ultimo attacco contro due siti localizzati all’estero che offrivano servizi di controinformazione sulla Cina.
A differenza del “Grande Firewall” che già conosciamo (e aggiriamo), il “Grande Cannone” non negherebbe la navigazione in siti “scomodi”, ma riuscirebbe a compiere attacchi DDoS (quelli che fanno crollare un server per troppo traffico) contro siti all’estero, intercettando e dirottando il traffico diretto ad altri siti (nel caso appena avvenuto, il motore di ricerca Baidu). Ma non solo. sarebbe in grado di sostituire il codice iscritto nei contenuti internet e inserirvi malware che possono danneggiare eventuali siti riceventi (spiandoli oppure inserendovi payroll che mandano alle stelle le loro bollette).
Il fatto che sia stato relativamente facile e rapido scoprire la nuova arma fa pensare che, dopo l’affare Snowden, la Cina stia di fatto mandando un messaggio a tutti: attenzione, anche noi siamo in grado di spiarvi o peggio.

CINA – Visite limitate a Hong Kong

Per porre un limite al fenomeno del “commercio parallelo”, la Cina programma di ridurre a solo uno settimanale i permessi di viaggio dei cinesi continentali a Hong Kong. Il “commercio parallelo” è il fenomeno per cui, grazie a visti multientry, i residenti di Shenzhen e zone limitrofe vanno avanti-indietro tra il continente e l’ex colonia britannica per comprare generi introvabili in patria e rivenderli a prezzo maggiorato: un vero e proprio contrabbando transfrontaliero “legale” che manda su tutte le furie gli hongkonghini – già disturbati dai “modi” dei dirimpettai – perché non trovano più beni di prima necessità o li trovano a prezzi maggiorati, oppure sono costretti a fare file interminabili per procacciarseli. La misura è chiaramente volt a ridurre le tensioni tra la Cina e l’ex colonia britannica.

COREA DEL NORD – Diplomazia indiana


Foto credit: reutersmedia.net

Pyongyang continua il proprio tour diplomatico. Il ministro degli Esteri, Ri Su Yong, è in India, per una visita a sorpresa durante la quale incontrerà il vice presidente e il suo omologo indiano. Ri è partito per l’India quando manca un mese al viaggio in Corea del Sud del premier Narendra Modi.
Il viaggio di Ri è considerato una sorpresa. L’India non è coinvolta nella partita per il nucleare nordcoreano, ma sta aumentando l’attivismo diplomatico in Asia orientale. 

GIAPPONE – Weekend di elezioni locali, l’Ldp si conferma ma la partecipazione è sempre più bassa

La tornata elettorale del weekend consegna al partito del primo ministro Shinzo Abe un’altra vittoria. Il suo partito si conferma a livello locale come non succedeva da oltre 20 anni e rilancia le politiche del governo in tema di energia e Trans pacific partnership.
Il più significativo di tutti i risultati è quello dello Hokkaido, l’isola più settentrionale dell’arcipelago nipponico, dove la governatrice uscente Harumi Takahashi, ex funzionaria del ministero per l’industria e il commercio, ottiene un quarto mandato alla guida della provincia. Unico fattore preoccupante l’affluenza alle urne: la percentuale di votanti è stata del 47,1 per cento, record negativo dal 2003. 

CINA – Fast and furious dei nuovi ricchi 


Foto credit: hindustantimes.com

Una Lamborghini e una Ferrari sono state coinvolte in un incidente stradale – senza vittime – in un tunnel vicino al famoso stadio del “Nido”, a Pechino, sabato scorso.
È forte il sospetto che dietro alla vicenda ci sia il fenomeno delle corse illegali tra rampolli della nuova ricchissima borghesia cinese, ennesima prevaricazione che manda su tutte le furie il resto della popolazione e toglie consenso al Partito, impegnato in una campagna di pulizia interna che dovrebbe proprio ridurre la protervia degli arricchiti.
La morte per incidente (in Ferrari e con donnine a bordo) di suo figlio nel 2012, ha determinato di recente la fine politica di Ling Jihua, braccio destro dell’ex presidente Hu Jintao.

[Foto credit: cdn.arstechnica.net]