In Cina e Asia – A Pechino secondo allarme rosso smog

In by Gabriele Battaglia

Nuovo allarme rosso nella capitale cinese per la situazione smog che non sembra migliorare. Le banche cinesi iniziano a «vendere debiti» online, appoggiandosi alla piattaforma di Taobao. La dirigenza cinese sta pensando a un trattato di libero scambio alternativo al Tpp a guida statunitense. In Giappone eseguite due condanne a morte, col bilancio delle pene capitali che sale a 14 nell’era Abe. La nostra rassegna del mattino.Seconda allerta rossa per lo smog a Pechino

A distanza di una settimana, Pechino ha diramato un secondo allarme rosso smog. La concentrazione di polveri sottili ha toccato punte di 500 microgrammi per metro cubo. La situazione è considerata la peggiore dall’inizio dell’anno e, almeno secondo l’allerta, non migliorerà prima del 22 dicembre.

Non va meglio a Shanghai, dove la municipalità ha iniziato a emettere multe sulle emissioni. Di pari passo continua anche la campagna per punire chi trasgredisce. Almeno 10 funzionari di diverse società sono stati arrestati per aver falsificato i dati sull’inquinamento.

Vendere debiti su Taobao

Le bad bank cinesi fanno affari su Taobao. Huarong, principale società di asset management del paese, ha siglato un accordo con la società del gruppo Alibaba per mettere all’asta sulla piattaforma e-commerce l’equivalente di 8 miliardi di crediti incagliati. In gran parte si tratta di debiti generati nelle regioni costiere a vocazione manifatturiera, ennesimo segno quindi del rallentamento dell’economia cinese.

Già a giugno un concorrente di Huarong, Cinda, si era mossa per vendere sofferenze online. Nel peggior periodo per le banche commerciali cinesi, il settore della gestione delle sofferenze bancarie si sta al contrario rivelando un affare

Libero scambio per contrastare il Tpp

La Cina pensa a una serie di accordi di libero scambio per contrastare gli effetti del Tpp, il trattato transpacifico a guida statunitense. Le iniziative delienate in linee guida diffuse giovedì sono inserite nell’ambito del progetto One Belt One Road, l’iniziativa di rilancio della Via della Seta sia marittima sia terrestre. Domenica intanto entrerà ufficialmente in vigore l’accordo di libero scambio con Seul, che taglierà tariffe e tasse di importazione.


In Giappone le prime esecuzioni sotto il nuovo ministro della Giustizia

Un detenuto di 63 anni e un altro di 39, entrambi condannati per omicidio, sono i primi due «giustiziati» a morte da quando il nuovo ministro della giustizia, Mitsuhide Iwaki, ha assunto l’incarico a ottobre.

Le condanne sono state eseguite per impiccagione. E per una delle due condanne si tratta del primo caso di sentenza emessa da giudici popolari. Con le due impiccagioni le condanne a morte eseguite dal secondo governo Abe sono salite a 14.

In Bangladesh la situazione nelle fabbriche è peggiore del previsto

I problemi nelle fabbriche del Bangladesh sono più gravi di quanto si conosca. Dal crollo del Rana Plaza nel 2013, nel quale persero la vita oltre 1.000 persone, molte delle quali operai in impianti senza norme di sicurezza, la situazione è migliorata: l’azione delle organizzazioni per la tutela delle condizioni di lavoro sta avando effetto.

Ma le due principali organizzazioni per la sicurezza sul lavoro in Bangladesh – Bangladesh Accord for Fire and Building Safety e Alliance for Bangladesh Worker Safety – riescono a coprire appena un terzo degli impianti. Altrove, come emerso da uno studio dello Stern Center for Business and Human Right, persistono condizioni al di fuori degli standard di sicurezza e problemi di natura cronica.

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