Abbiamo spesso parlato di una linea rossa, simile ad un confine non tracciato esplicitamente. Quella linea rossa Pu Zhiqiang l’ha valicata, è stato in carcere per diciannove mesi e da pochi giorni è arrivata la sospensione della pena. L’avvocato più famoso del movimento weiquan – ossia per la tutela dei diritti umani attraverso gli strumenti che il diritto cinese prevede – ormai è casa, ma non potrà esercitare mai più la sua professione.
Un video di quattro minuti dove amici e colleghi di Pu Zhiqiang esprimono il loro supporto durante il suo periodo di detenzione
Vogliamo presentarvi anche una conferenza di Pu Zhiqiang, organizzata non in una oscura saletta per pochi eletti, ma all’interno dell’Università di Diritto e Scienza Politiche del Nordovest a Xi’an, in un’aula piena di ragazzi e professori. L’avvocato annuncia che il suo spazio di dialogo si sta riducendo, alterna aneddoti, dei suoi incontri con le forze dell’ordine, a citazioni di Mencio. Consapevole della libertà che può dare la conoscenza (anche del diritto, ma non solo), riesce a far sorridere e riflettere il suo pubblico.
La conferenza è stata caricata su youtube da Laohu miao , purtroppo non ci sono sottotitoli in inglese, confidiamo nella vostra pazienza. Ci sembra comunque un contenuto interessante da far ancora ascoltare.