Made in China Files

In by Gabriele Battaglia

Una panoramica della nostra giornata. Le relazioni Cina-Russia e gli accordi tra i due giganti sull’esportazione di industrie inquinanti in Siberia. Le principali notizie di oggi da Cina e Asia: in primo piano il problema del debito cinese e i richiami del Quotidiano del Popolo. Un reportage dall’Asia centrale, da dove passerà nel prossimo futuro la nuova Via della Seta. E infine in India, dove il governo vuole proibire le mappe «sbagliate» dei territori contesi con Pakistan e Cina.

Dragonomics – Cina-Russia, legame inquinato di Gabriele Battaglia

Secondo Ria Novosti, Pechino si sarebbe accordata con Mosca per esportare le proprie aziende inquinanti nell’immensa e spopolata Siberia. Il progetto farebbe parte di un più ampio pacchetto di cooperazione che gioca sulla complementarietà dei due giganti eurasiatici. Ma non mancano motivi di frizione, nonostante le reciproche dichiarazioni d’amore.

In Cina e Asia – People’s Daily: «Affrontare il problema del debito senza ritardi» di Redazione 

I titoli della rassegna di oggi:

– People’s Daily: «Affrontare il problema del debito senza ritardi»
– La Cina dice addio al millenario monopolio del sale
– Concerto rosso nella Grande Sala del Popolo, ma è un fake
– Hong Kong: Gucci si scusa per affermazioni su regali funerari «contraffatti»
– La Cina vieta le «banane sexy» da internet
– Miliardario cinese paga viaggio in Spagna ai dipendenti
– Pyongyang accantona momentaneamente le provocazioni nucleari, ma espelle il reporter della Bbc

Gran Bazar Asia Centrale di Alessandra Colarizi, Francesco Radicioni

Mercanti, avventurieri, predoni, spie: tra Ottocento e Novecento l’Asia Centrale attirava di tutto. Ma cosa succede oggi lungo la Nuova Via della Seta, il progetto lanciato ufficialmente nel 2013 per sviluppare il sistema infrastrutturale e logistico tra Cina, Africa ed Europa attraverso l’Asia Centrale e Meridionale? Un reportage dal «cuore dell’Asia» fa luce sugli aspetti meno noti del progetto a trazione cinese e oggi vero pilastro della politica estera di Pechino. Ne pubblichiamo un estratto per gentile concessione di Informant.

L’India vieta le mappe «sbagliate» dei territori contesi da Cina e Pakistan di Matteo Miavaldi 

Dove «sbagliate» significa che non riconoscano alcune zone tecnicamente «contese» tra India e i principali attori geopolitici dell’area. Dal Kashmir all’Arunachal Pradesh, la mancanza di chiarezza nella definizione dei confini nazionali ha conseguenze non solo cartografiche e per questo il governo a trazione nazionalista del Bharatiya Janata Party (Bjp) ha deciso di serrare i ranghi una volta per tutte nella rappresentazione grafica delle rivendicazioni indiane.