Gli Stati Uniti hanno vinto il ricorso presso il WTO contro le restrizioni imposte dal governo di Pechino all’importazione di dvd e altri prodotti multimediali americani.
La corte del Wto ha sentenziato che l’attuale politica della Cina, che limita le importazioni alle sole aziende controllate dallo stato, viola le regole del commercio mondiale. Cio’ nonostante la corte ha dato ragione a Pechino sulla politica delle quote di import e non ha detto una parola sulla censura che colpisce i media nel paese asiatico.
Il Wto ha anche stabilito che la Cina viola le leggi commerciali nel non permettere alle aziende che vendono musica online di proporre i loro servizi direttamente al pubblico cinese. Le nuove disposizioni del tribunale coprono anche l’import di libri, riviste e giochi per computer.
Tom Allen, il rappresentante dell’associazione degli editori americani, ha salutato la sentenza come "un risultato storico": gli attuali limiti di importazione sui prodotti originali americani hanno creato un enorme mercato interno per i prodotti contraffatti, cosa ovviamente veramente poco gradita alla controparte statunitense.