Oggi in Asia – Abuso di libertà d’espressione

In by Simone

In Vietnam non si ferma la stretta sui blogger: terzo arresto in un mese. Le condizioni di lavoro nell’industria tessile continuano a fare notizia. La Corea del Sud è pronta a sfruttare le rotte del Nord per inviare i cargo in Europa. VIETNAM – Terzo blogger agli arresti

Con l’arresto di Dinh Nhat Uy sono diventati tre i blogger finiti in carcere in Vietnam nell’ultimo mese. L’uomo di trent’anni è stato preso in custodia sabato nella provincia meridionale di Long An. Contro il blogger, scrive la stampa locale, pesa l’accusa di aver “abusato delle libertà democratiche” pubblicando informazioni false e tendenziose sul Partito comunista al potere. Se condannato rischia fino a sette anni di carcere.

Il mese scorso il fratello del blogger, Dinh Nguyne Kha, fu condannato a otto anni di reclusione per propaganda contro lo Stato. Dall’inizio dell’anno sono stati già condannati 46 tra blogger e attivisti per i diritti civili e la democrazia. Un giro di vite contro le voci critiche e l’opposizione contro cui si sono schierati i governi stranieri e le associazioni per la tutela dei diritti umani.

BANGLADESH – Operai intossicati

Oltre 140 operaie e operai di una fabbrica tessile nelle vicinanze di Dhaka sono stati intossicati dall’acqua contaminata dell’impianto. Appena due settimane fa erano stati oltre 600 i lavoratori intossicati in due impianti a Joydevpur, città industriale a nord della capitale bangladeshia.

L’incidente riporta l’attenzione sulle condizioni di sicurezza nel settore tessile del Paese, emerse in tutta la loro gravità ad aprile con la tragedia del Rana Plaza a Dhaka. Il crollo dell’edificio che ospitava cinque impianti tessili fece almeno 1,129 morti.

Il tessile contribuisce all’80 per cento delle esportazioni bangladeshie. I prodotti finiscono principalmente in Europa e negli Stati Uniti e fruttano al Paese 20 miliardi l’anno.

COREA DEL SUD – Rotta a Nord

Il prossimo agosto la Corea del Sud darà inizio a un progetto pilota per sfruttare le rotte settentrionali per il trasporto di merci in Europa. L’iniziativa è stata annunciata domenica dal ministro per i Trasporti marittimi, Yoon Jin-sook, in un’intervista all’agenzia Yonhap.

Il governo sosterrà le compagnie che parteciperanno al progetto con la riduzione e l’esenzione dalle tariffe portuali. Le rotte settentrionali dovrebbero ridurre i tempi della traversata di almeno 10 giorni rispetto ai tradizionali passaggi attraverso il Sudest Asiatico e il canale di Suez.

Lo scioglimento dei ghiacci nell’Artico e l’apertura di nuove rotte potrebbe far emergere sia Pusan sia alcuni porti sulle coste occidentali del Giappone come nuovi hub del trasporto marittimo a scapito di Hong Kong e di Singapore.

[Foto credit: sfgate.com]