Durante le celebrazioni del sessantesimo anniversario della repubblica popolare cinese, alcuni falchi (pare quattordici per la precisione), addestrati dalla polizia cinese, eviteranno a uccelli che potrebbero disturbare il cielo di Pechino di volare e mettere così a rischio il volteggio dei tanti piloti sugli aerei celebrativi della repubblica.
Niente uccelli, niente a aquiloni e palloncini, aerei veri e telecomandati. Ogni cittadino cinese, secondo le direttive per la sicurezza, dovrà segnalare qualsiasi comportamento sospetto, compreso quello dei venditori ambulanti che dovessero provare a vendere aquiloni. Oltre al consueto rischio terrorismo. Già ottocento i volontari al lavoro.
Il Global Times, quotidiano cinese in lingua inglese, ha pubblicato oggi un upgrade circa le misure restrittive, oltre a quello sui visti e atri già in vigore da tempo, in occasione della festa della repubblica. Un sessantesimo anniversario, molto importante perché sessant’anni per i cinesi significa la conclusione di un ciclo vitale, che vedrà impiegate le forze militari della Cina in tutto il loro massimo splendore. Verranno utilizzati missili, speciali, ha specificato un membro dell’esercito e carri armati, nonché migliaia di uomini.