Sullo sfondo le tensioni tra Farnesina e Mise. Il premier Conte: «Andrò a Pechino al secondo summit della nuova via della seta»
La via marittima che bussa ai nostri porti
Nove dei primi dieci porti commerciali sono in Asia. Il decimo è in Medio Oriente. Breve storia di come la Cina è diventata una potenza marittima che bussa ai nostri porti.
Gli investimenti cinesi che rischiano di spaccare l’Europa
Un misterioso rapporto firmato da 27 ambasciatori Ue critica duramente la nuova Via della seta. Così il Vecchio continente cerca di tutelare la sua unità. Senza rinunciare ai soldi di Pechino. La trattativa.
Sustanalytics – L’oro dei poveri ci salverà
Lo chiamano l’oro dei poveri, è il bambù, materiale duttile ed ecologico che potrebbe rappresentare una delle risposte alla crisi ambientale cinese e un’arma diplomatica da non sottovalutare.
L’Italia guarda alla Cina e ridiscute la sua “vocazione atlantica”
La trasferta italiana del ministro degli esteri cinese è servita a preparare l’arrivo di Xi Jinping a Roma a marzo: in occasione della visita del presidente cinese l’Italia potrebbe firmare il memorandum d’intesa per la nuova via della seta
La Belt and Road raggiunge l’America Latina
Panama è stato il primo paese a inserirsi nella Bri, subito dopo aver rotto i legami diplomatici con Taiwan nel novembre 2017, «ma altri 14 paesi hanno firmato in seguito, l’ultimo è stato l’Ecuador nel dicembre 2018»
China E-Files – Cina e Arabia Saudita, così lontani così vicini
Cina e Arabia Saudita, paesi lontani geograficamente quanto culturalmente ma accumunati da progetti di ristrutturazione economica molto simili: “China 2025” e “Vision 2030”.
Sinologie – La Belt and Road Initiative. Prospettive storiche e geopolitiche
Svelata nel corso dell’autunno 2013 dal presidente Xi Jinping, la Belt and Road Initiative (nota con l’acronimo BRI) è indubbiamente come uno dei progetti più ambiziosi e mastodontici mai ideati nella storia dell’umanità.
La paura del debito frena il «progetto del secolo»
Le Maldive sono l’ennesimo campanello di allarme per Pechino e seguono «sconfitte» locali già assaporate dalla Cina in Malaysia e in Myanmar, due paesi che di recente hanno bloccato o drasticamente diminuito alcuni progetti che in precedenza erano stati concordati con Pechino
Quali possibilità la nuova Via della Seta apre per il Mediterraneo
Un’opportunità per riaffermare il proprio posto nella storia, rincorrendo attraverso gli scambi marittimi uno sviluppo socio-economico senza precedenti
Il Giappone imbocca la Via della Seta cinese e si allontana dagli Usa
Shinzo Abe rompe gli indugi e dichiara che collaborerà con la Cina alla realizzazione della Nuova Via della Seta. Una scelta di natura commerciale e geopolitica, dovuta anche alla decisione di Trump di abbandonare il Tpp, che mette in discussione l’allineamento di Tokyo con Washington A quasi quattro anni dal suo lancio e alla vigilia del 40ennale del trattato di …
Gran Bazar Asia Centrale
Mercanti, avventurieri, predoni, spie: tra Ottocento e Novecento l’Asia Centrale attirava di tutto. Ma cosa succede oggi lungo la Nuova Via della Seta, il progetto lanciato ufficialmente nel 2013 per sviluppare il sistema infrastrutturale e logistico tra Cina, Africa ed Europa attraverso l’Asia Centrale e Meridionale? Un reportage dal «cuore dell’Asia» fa luce sugli aspetti meno noti del progetto a trazione cinese e oggi vero pilastro della politica estera di Pechino. Ne pubblichiamo un estratto per gentile concessione di Informant
Sulla nuova via della seta #3
La nuova incognita si chiama Unione economica eurasiatica (UEE), piano di ricomposizione economica varato da Vladimir Putin con l’intento di rendere l’evanescente comunità post-sovietica degli Stati indipendenti (CSI) qualcosa di più solido. Se di nuovo Grande Gioco si tratta, questo coinvolge ben più di tre rivali. Il reportage di Alessandra Colarizi per China Files.
Sulla nuova via della seta #2
Dall’indipendenza ad oggi, il Kirghizistan è passato attraverso una rivoluzione colorata, un colpo di Stato e quattro presidenti. Il pericolo di una colonizzazione cinese è stato (ed è) sovente imbracciato dall’opposizione politica per contestare l’amministrazione di turno, accusata di svendere il paese al gigante della porta accanto. Il reportage di Alessandra Colarizi per China Files.