Mentre il 6 luglio Tenzin Gyatso si accinge a festeggiare i suoi 90 anni, il dilemma della successione torna al centro del dibattito. Tutto lascia pensare a un futuro con due Dalai Lama: uno fedele alla Cina e uno riconosciuto dalla comunità tibetana in esilio. Il passaggio delle consegne comporterà una minore visibilità del buddhismo all’estero, dove Tenzin Gyatso viene considerato un simbolo della resistenza tibetana fin dagli anni ’50? Lo abbiamo chiesto a Robert Barnett, docente presso la School of Oriental and African Studies di Londra e tra i massimi esperti di Tibet.