Ad estremi mali, estremi rimedi. Gli esperti affermano che quello appena trascorso è il giugno più caldo nella storia dell’umanità. Una conferma, se ce ne fosse ancora bisogno, che è necessario invertire la rotta che ci sta portando alla catastrofe climatica. In questa situazione si rispolverano soluzioni di emergenza e si torna a parlare di ingegneria climatica, ambito in cui la Cina sta sperimentando ma mantiene prudenza.
Il 2019 in Cina, tra sfide e anniversari
Il nuovo anno sarà scandito da una lunga lista di date sensibili. Non solo la Repubblica popolare compierà 70 anni, ma ricorrerà anche il 30esimo anniversario dal massacro di Tian’anmen e il centenario del “movimento di nuova cultura”, l’ondata anti-imperialista che, facendo propria l’esperienza fallimentare dell’autorafforzamento ottocentesco, aspirava a dare nuova dignità e autonomia all’ex Celeste Impero vessato dalle potenze straniere. Proprio ciò a cui mira il progetto Made in China 2025.
La crisi idrica e il pallino di Pechino per la stabilità sociale
Già Mao aveva segnalato la questione della scarsità e della qualità dell’acqua. Il problema è diventato enorme negli ultimi 25 anni, soprattutto a nord. Pechino cerca di risolverlo con i soliti grandi progetti. Ma non basta. E la crisi idrica può minacciare la stabilità sociale