La domanda complessiva a cui questo articolo cercherà di rispondere è come e in che misura competitor esterni utilizzano il soft power nel Sud-Est asiatico – sotto forma sia di gratitudine per l’aiuto ricevuto sia di potenziale incremento della buona reputazione – e che cosa significa tutto ciò per il futuro della regione.
Sud-Est asiatico e ZES: zone (anche) di esclusione sociale
Nella regione sono presenti e attive più di cinquecento ZES, in maggior numero in Viet Nam e Thailandia, ma di vitale importanza sono quelle nei Paesi meno sviluppati del blocco, quali Myanmar, Laos e Cambogia. Da un punto di vista prettamente statistico ed economico, è difficile mettere in dubbio i guadagni che hanno apportato, ma presentano anche diversi problemi, a partire da quelli sociali