La “diplomazia dei panda” è uno strumento di politica estera che la Cina utilizza fin dall’epoca imperiale come simbolo di amicizia e cooperazione.
In Cina e Asia – Usa prossimi a perdere la leadership in Asia-Pacifico
I titoli di oggi
– Gli Usa prossimi a perdere la leadership in Asia-Pacifico: il report di Lowy Institute
– Relazioni Cina-Australia: riprende il dialogo commerciale
– Hong Kong, al via il processo contro le proteste del 2019
– Pallone-spia, gli Usa non restituiranno i detriti alla Cina
– Il Laos sperimenta la sua prima moneta digitale
In Cina e Asia – Pechino rimette in libertà due ragazzi americani dopo 3 anni di exit ban
I titoli di oggi:
-Pechino rimette in libertà due ragazzi americani dopo 3 anni di exit ban
– Il caso Evergrande rilancia la campagna anticorruzione
– Il segretario generale Nato incontra Wang Yi
– Quotidiano del Popolo: l’scesa della Cina è inarrestabile e il declino dell’Occidente irreversibile
– Cina. Riduzione degli aborti per “scopi non medici”
La corsa del Giappone alle materie prime
L’era “Abe” ha avuto indubbiamente un carattere trasformativo per la politica estera giapponese. Dopo 70 anni, oggi il Giappone sembra un paese “normale” da un punto di vista di sicurezza nazionale e militare. Analizzando la storia delle relazioni internazionali del Giappone negli ultimi 7 decenni, “Il Giappone nel sistema internazionale” di Marco Zappa (2020, Cafoscarina) intende fare luce su come Tokyo sia riuscita ad affermarsi in maniera autonoma sugli scenari regionali e globali nonostante un rapporto di alleanza , spesso vincolante, con gli Stati Uniti. L’ipotesi del libro è che l’azione dei singoli governi può essere compresa solo sullo sfondo di condizionamenti storici di lunga durata.
Tianxia, spazio senza tempo
Tianxia, espressione giunta da epoche remote, è un concetto nuovamente dibattuto e utilizzato dal Pcc oggi per proporre una nuova idea di governance globale
Ascesa asiatica e tramonto dell’Occidente
Siamo già nel secolo asiatico. E se la Cina è «solo» il traino di un’intera regione, l’idea di governance del nuovo assetto mondiale, nel quale muta il concetto politico di Occidente, passa per il dibattito in corso a Pechino
Trump sbraita e «twitta», Pechino chiude accordi
Durante le recenti performance di Trump, il premier cinese, è stato in Europa e ha poi ricevuto a Pechino la delegazione europea composta da Juncker e Tusk, in occasione del ventesimo incontro tra Cina e Ue. Pechino e Washington — in questo momento — rappresentano due strategie opposte: Trump sbraita via Twitter, procede ondivago e ha evidenziato il suo nemico numero uno nell’Iran, mettendo nel mazzo anche l’Unione europea; Pechino avanza nei suoi incontri, nella sua agenda e nelle risposte allo scontro commerciale in atto in silenzio, ma pare prontissima a sfruttare gli spazi offerti dalla prorompente dialettica di Trump
Corea del Nord, il parallelo della propaganda
Iconografia asiatica. Il recente riavvicinamento con Trump ridisegna la traiettoria simbolica di Pyongyang da sempre vicina allo stile di Pechino. Il linguaggio utilizzato nei poster non esprime solo una visione del mondo; ma mostra quali siano le leve emotive sulle quali gioca il mantenimento del consenso