“Uno su mille ce la fa” così diceva una vecchia canzone italiana, perché spesso è nel momento di massima esposizione mediatica che la stabilità comincia a vacillare. Ed è proprio il caso di Pang Mailang. Dopo una breve crush col pubblico, il cantante comincia a essere seguito solo per la sua “bruttezza”, quasi fosse uno specchio distorto grazie al quale molti dei netizens cinesi potessero sentirsi migliori. La rubrica sulla musica cinese a cura di Stefano Capolongo