Sull’oppio, un’accesa diatriba furoreggiava dal Cinquecento tra erboristi, medici, fisici, accademici. La questione che li animava si può sintetizzare con la domanda: l’oppio fa bene o fa male? Quella dissertazione, che coinvolse tra le altre la città di Napoli, ricorda molto da vicino un’altra trattazione che dell’oppio si fece nel XVI in Cina: parliamo del Bencao Gangmu 本草纲目 (Compendio di materia medica) redatto da Li Shizhen 李时珍 (1518-1593), erborista medico e naturalista cinese
Pillole di Cina – Quella svampitella di Cappuccetto Rosso, Napoli e i lupi cinesi
Dal 14 novembre 2019 e fino al 31 marzo 2020, in piazza del Municipio, a pochi passi dal maestoso Maschio Angioino, con il Vesuvio sullo sfondo, una muta di un centinaio di lupi di ferro a grandezza naturale, dal peso di circa 280 kg ciascuno, assedia il palazzo del Comune difeso da un’altra statua, un guerriero con tanto di spada sguainata. Non è l’abituale assedio vociante e scalmanato nel quale si scandiscono slogan e si esibiscono cartelli con rivendicazioni di diritti o servizi, come spesso si vedono fare gli umani in quella piazza; no, i lupi di ferro sono silenti, immobili in eleganti e feroci pose naturali, e costituiscono un’istallazione di Liu Ruowang, un artista cinese molto noto in tutto il mondo per le sue sensazionali sculture seriali.