La condanna di Israele è “una presa di posizione quasi obbligata per Pechino, impegnato a consolidare le relazioni con i paesi arabi, il cui favore rappresenta un elemento cardine nella strategia regionale cinese”, ci spiega Leonardo Bruni, Research Fellow presso il ChinaMed Project del Torino World Affairs Institute (T.wai). In realtà negli ultimi tempi la Cina è parsa voler assumere una postura più “neutrale”. Pur ribadendo l’amicizia granitica con Teheran, ha manifestato una maggiore apertura nei confronti di Tel Aviv.