Da Qiu Xiaolong a Li Kunwu, da Feng Tang a Karoline Kan, fino a Hao Jingfang. Il 2020 non è stato solo l’anno del nuovo coronavirus. Per quanto riguarda la letteratura cinese, in Italia ci sono state varie pubblicazioni interessanti che proviamo qui a ripercorrere. La nuova puntata della rubrica sulla letteratura cinese a cura di Linda Zuccolotto
No time, no space. I dispositivi di disuguaglianza di Hao Jingfang
Intervista alla scrittrice cinese Hao Jingfang, autrice di Pechino Pieghevole (Add Editore): metropoli, tempo, spazio e identità cinese
Lo spazio futuribile è questione di classe
Sfondo ideale di futuri possibili o alquanto vicini, la città di Pechino non poteva che prestarsi a una sua trasposizione distopica, caposcuola di metropoli cinesi pronte a essere trasformate, spezzettate o deformate in tante smart city e laddove la tecnologia costituisce una soluzione a problemi atavici e apparentemente irrisolvibili e forieri di nuovi dilemmi umani. Hao Jingfang l’ha scelta come sfondo di Pechino pieghevole (Add editore, pp. 347, euro 18, traduzione di Silvia Pozzi)