E’ la terza volta che la Cina si sottopone alla Universal Periodic Review (UPR), meccanismo di revisione con cadenza quinquennale volto ad accertare lo stato dei diritti umani in ognuno dei 193 paesi membri delle Nazioni Unite. Quest’anno, Tibet e Xinjiang hanno dominato l’agenda.
Pechino condanna la tortura con una sentenza storica
La sentenza, rilasciata martedì dal tribunale intermedio N°1 di Tianjin supera le aspettative delle organizzazioni per la difesa dei diritti umani. I nove responsabili, quasi tutti della prefettura di Yanbian, provincia nord-orientale del Jilin, hanno solo dieci giorni per fare ricorso in appello
Xinjiang: Washington minaccia sanzioni
Sepolta per anni dalla forza dell’economia cinese, la questione dei diritti umani torna sulla scena internazionale. La Cina è sotto accusa per la repressione degli uighuri. E gli Usa pensano a sanzioni, che aprirebbero un fronte nuovo e potenzialmente esplosivo nei rapporti con Pechino
Se il mondo scopre i campi di rieducazione di Pechino nello Xinjiang
La storia della repressione degli uighuri è lunga e violenta, ma è stata quasi ignorata dal resto del mondo. Fino a questa estate, quando una testimonianza ha fatto scoppiare il caso dei campi di rieducazione: il più grande programma di detenzione di massa in Cina da 60 anni
Operai, studenti e maoisti: lotta di classe cinese in miniatura
Shenzhen, solidarietà con i lavoratori che chiedono la libertà di dare vita a un sindacato. «Non siamo una forza straniera, vogliamo sostegno dal segretario Xi Jinping»
L’inverno di Liu Xia è finito
Non sapremo mai se la visita di Li Keqiang di questi giorni a Berlino o quella precedente di Merkel a Pechino abbiano portato al suo rilascio. Il Global Times accenna a una generale perdita di interesse nei confronti delle vicissitudini della poetessa
Liu Xia, la poetessa triste
Liu è stata liberata ieri dopo otto anni di domiciliari. Comincerà una nuova vita in Europa per scacciare la depressione. Riprendiamo un suo ritratto scritto per Amnesty nel novembre 2017
Un video per riconoscere la schiavitù
Le stime globali sulle forme di schiavitù moderna elaborate dall’ OIL nel 2017 indicano in 40.3 milioni di persone le vittime di moderna schiavitù al mondo, pari a 5.4 vittime ogni 1000 persone con una forte incidenza di minori e donne. Oltre la Muraglia il fenomeno assume come sempre “caratteristiche cinesi”
La Corea del Nord rispolvera i “giochi di massa”
Nessuna nuova prova di forza balistica, ma la coloratissima parata criticata fortemente in Occidente per lo sfruttamento dei ragazzini in età scolare: è il segno del nuovo “corso pacifico” intrapreso dal leader Kim Jong-un, impegnato a ricucire il dialogo con la comunità internazionale all’indomani del vertice di Singapore Il prossimo settembre la Corea del Nord riprenderà i famigerati “giochi di …
In Cina e Asia — Stop alla propaganda anti-Kim sul confine
Le notizie asiatiche di oggi Photo credit: nbcnews.com Coree, stop alla propaganda sul confine La Corea del Sud ha deciso di interrompere la propaganda sul confine con la Corea del Nord, quando mancano pochi giorni al meeting tra le due Coree previsto per il prossimo 27 aprile. Domenica a mezzanotte le trasmissioni di musica pop sudcoreana e di critica al regime …
Filippine, stop alla guerra alla droga, Duterte ordina purghe nella polizia
Il presidente delle Filippine Rodrigo Duterte ha annunciato domenica scorsa lo stop — anche se solo momentaneo — alla guerra alla droga che da mesi insanguina le strade del paese asiatico. La decisione arriva in seguito alle rivelazioni sulla morte di un uomo d’affari sudcoreano rapito e ucciso ad ottobre del 2016 che coinvolgerebbero le famigerate unità speciali anti-droga della polizia filippina.
Myanmar: militari nei villaggi rohingya, è «pulizia etnica»
Da mesi l’esercito birmano presidia lo stato di Rakhine, dove vivono i rohingya minoranza musulmana non riconosciuta del Bangladesh. La foto di un bambino morto nella fuga verso il Bangladesh ha rivelato al mondo l’entità della persecuzione. E ora la comunità internazionale chiede al premio Nobel Aung San Suu Kyi, ministro degli Esteri, di fermare le violenze.
Il meglio di China Files – Ora e qui: il primo libro in cinese di Ai Weiwei
Nel settembre 2010, il primo libro in lingua cinese di Ai weiwei viene pubblicato dalla Guangxi Normal University; la versione in vendita ha passato la cesoia dell’ufficio di propaganda. Il libro raccoglie articoli, commenti, recensioni e interviste che questo caleidoscopico personaggio cinese ha creato negli anni tra il 2005 e il 2008. China Files ne ha tradotto un estratto.